Comune di Caux – (34)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Caux (in occitano Caus) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

I suoi abitanti sono chiamati Caussinards e Caussinardes.

Il nome di Caux ha due etimologie possibili. Una prima lo farebbe derivare dall’occitano caus che significa calce oppure calcare. L’ipotesi è attendibile poiché il calcare è molto presente sul territorio. I forni per la calce sono numerosi e si trovano loro resti a Sallèles, nelle vicinanze di Caux. Una seconda ipotesi lo fa derivare da un’espressione di origine pre-indoeuropea cal-so, vale a dire roccia, riparo. In efftti dalla sua situazione geografica, Caux domina i dintorni.

Nell’880, Caux si trova sotto l’autorità di Guillaume de Guilhen de Clermont-l’Hérault. Nel 990, viene riattaccato a Carcassonne dai visconti d’Agde e di Béziers sotto l’influenza della corona di Aragona.

Nel 1172, la chiesa di Caux è citata per laprima volta nel Libro Nero. Mentre, nel 1226, Caux è riunita al Regno di Francia attraverso la cessione di Amaury VI di Montfort, figlio di Simon IV di Montfort.

Nel 1327, la popolazione viene decimata dalla grande peste, restano solamente sei abitanti.

Nel 1346, Bérenger V di Caux è il primo cosignore (un parinaggio con il re Filippo VI di Valois. Dal 13622, fa parte della contea di Pézenas e della sua castellania.

Nel 1668, passa sotto la cosignoria di Charles di Bedos di Celles di Clermont-l’Hérault e di Fleury di Toulouse.

Lo stemma di Caux si blasona: « Écartelé, au premier de gueules à la bande d’argent, au deuxième d’azur à trois fleurs de lys d’or, au troisième de sable à un croissant d’or, au chef cousu d’azur chargé de trois étoiles aussi d’or, au quatrième de gueules à un houseau contourné d’or accompagné en chef de deux roses du même. ».

In italiano: “Inquartato, nel primo di rosso alla banda d’argento, nel secondo di azzurro ai tre fiordalisi di oro, nel terzo di nero ad un crescente di oro, al capo cucito di azzurro caricato di tre stelle pure di oro, al quarto di rosso a un cosciale rivoltato accompagnato in capo da due rose dello stesso”.

Lo stemma è stato adottato nel 1992. È composto dalle armi di Jean de Caux, generale di brigata di Napoleone,  nel quarto quarto, di sua moglie, nel primo quarto, della famiglia Bedos de Celles nel terzo. Il secondo quarto, di Francia, ricorda l’appartenenza ai possedimenti reali.

Lo stemma appare nell’armoriale del D’Hozier come stemma della comunità di Caux, ma con la figurazione tipica di quelli concessi nel periodo: “Di oro alla pergola losangata di argento e di azzurro”.

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini



Profilo araldico


“Inquartato, nel primo di rosso alla banda d’argento, nel secondo di azzurro ai tre fiordalisi di oro, nel terzo di nero ad un crescente di oro, al capo cucito di azzurro caricato di tre stelle pure di oro, al quarto di rosso a un cosciale rivoltato accompagnato in capo da due rose dello stesso”.

Oggetti dello stemma:
cosciale, crescente, fiordaliso, rosa, stella
Pezze onorevoli dello scudo:
banda
Attributi araldici:
accompagnato in capo, caricato, cucito, rivoltato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune