Comune di Saint-Geniès-de-Fontedit – (34)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Saint-Geniès-de-Fontedit (in occitano Sant Ginièis de Fontarecha) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

 

I suoi abitanti sono chiamati Saint-Geniessois e Saint-Geniessoises.

 

È un villaggio protetto da una cinta muraria circolare che conserva al suo centro le vestigia del “castrum de Sancto-Genesio”, citato nel 1206 all’indomani delle crociata contro gli albigesi.

 

Con l’estensione del villaggio nel XIV secolo, anche la cinta muraria si è estesa, ma sono rimaste poche vestigia perlopiù inglobate nelle case che sono state costruite addossate alle mura.

 

Simbolo del paese è il campanile coperto di tegole verniciate di verde. Edificato tra il 1629 e il 1635, conserva nelle sue mura tracce dell’antico campanile.

 

Nel paese si conservano le vestigia di ben tre castelli: le “castrum primitif”, una torre romana e il castello signorile del XIV secolo.

 

Durante la Rivoluzione francese gli abitanti del comune si riunirono in una società rivoluzionaria denominata « société patriotique ».

Il 25 giugno 1988, il comune perde il nome di Saint-Geniès-le-Bas e prende quello di Saint-Geniès-de-Fontedit.

Lo stemma di Saint-Geniès-de-Fontedit si blasona: « Parti : au premier de gueules à la fontaine monumentale d’argent maçonnée de sable voûtée en ogive, la voûte surmontée d’un fronton et son évidement traversé de trois sources ondées d’azur, au chef aussi d’argent chargé de trois grenouilles de sinople, au second de sable au sautoir losangé d’argent et d’azur. ».

In italiano: “Partito: al primo di rosso alla fontana monumentale d’argento murata di nero voltata in ogiva, la volta sormontata da un frontone e il suo vuoto traversato da tre sorgenti ondate di azzurro, al capo pure d’argento caricato da tre rane di verde, al secondo di nero alla croce di sant’Andrea di argento e di azzurro”.

Dopo che la località ha potuto riavere il suo nome originale e dopo il restauro della fontana del XIV secolo era parso corretto dotare il villaggio di uno stemma che rievocasse la sua personalità ritrovata.

Si è quindi proposto un partito. A sinistra è stato conservato lo stemma del XVII secolo, a destra, su di un fondo rosso, colore liturgico della festa di Saint Geniès d’Arles, è stata collocata una fontana che ricorda la “fons addicta”, evocata fin dall’XI secolo, e che ha dato il nome al villaggio (Fontedit).

Sul capo del lato sinistro dello scudo vengono poste tre rane verdi su fondo argento, per ricordare il soprannome collettivo degli abitanti (i mangiarane o grenouillard) che è derivato agli abitanti del paese dalle tegole verdi del campanile della chiesa.

Lo stemma attribuito dal D’Hozier era: “Di nero alla croce di sant’Andrea staccata di argento e di azzurro”.

 

 

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Partito: al primo di rosso alla fontana monumentale d’argento murata di nero voltata in ogiva, la volta sormontata da un frontone e il suo vuoto traversato da tre sorgenti ondate di azzurro, al capo pure d’argento caricato da tre rane di verde, al secondo di nero alla croce di sant’Andrea di argento e di azzurro”.

Colori dello scudo:
argento, nero, rosso
Partizioni:
capo, partito
Oggetti dello stemma:
fontana monumentale, frontone, ogiva, rana, sorgente, vuoto
Pezze onorevoli dello scudo:
croce di sant'Andrea
Attributi araldici:
caricato, murato, ondato, sormontato, traversato, voltato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune