Galluzzo


Zona Municipale

Galluzzo

Firenze
Informazioni

La Comunità del Galluzzo, che si estendeva sulle colline a Sud di Firenze, si formò per aggregazione di gran parte dei popoli soggetti alla pieve di Santa Maria in Pineta e di quelli compresi nella Lega dei sobborghi di San Miniato. Costituita in Lega e Podesteria, se ne ha traccia certa almeno dal 1415, anno in cui promulgò i propri Statuti. Ufficialmente denominata dell’Impruneta, la Lega ebbe sede nel borgo del Galluzzo, più comodo e accessibile, tanto da assumere da questo il nome convenzionale, ufficializzato nel 1774 a seguito delle riforme Leopoldine.

L’insegna della Podesteria del Galluzzo è una genuina creazione dell’araldica tardo-medievale. L’esemplare più risalente si trova in loco, scolpito a fianco delle armi della Dominante nell’architrave del portone d’accesso al Palazzo del Podestà, riferibile alla fine del XV secolo. Vi campeggia la figura parlante di un gallo posato su un ramo nodoso, mentre nel capo dello scudo, vicino al becco dell’animale, è scolpito un piccolo giglio fiorentino. Un secondo esemplare, di qualche decennio più tardo, si trova affrescato nel fregio araldico della cappella presso il Palazzo Pretorio di Certaldo, ma vi si distingue a malapena la sagoma del gallo.

I blasonari sei-settecenteschi, spesso copia l’uno dell’altro, documentano lo stemma con qualche differenza. Il campo diventa d’oro, mentre il gallo assume un piumaggio nero, salvo poche eccezioni. Del ramo non resta più traccia, a volte sostituito da una campagna, così come del piccolo giglio, salvo il caso nel quale viene interpretato come una crocetta rossa.

L’insegna d’oro, al gallo ardito di nero, bargigliato e crestato di rosso, che Passerini si limiterà ad annotare come «arme anch’essa parlante», si conserverà fino al R.D. n. 2562 del 1° novembre 1928, che decretava la soppressione del Comune del Galluzzo. La parte di territorio più prossima alla città, capoluogo incluso, verrà assorbita dal Comune di Firenze, la restante parte darà invece a vita al nuovo Comune di Impruneta, che alzerà uno stemma del tutto diverso.

 

 

Nota a cura di Michele Turchi

 

Bibliografia:

– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze, 1833-46.

– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze, 1864.

– Guido Carocci, Il comune del Galluzzo. Guida-illustrazione storico-artistica, Firenze1892.

– Possidenti Contadini Artigiani. La popolazione tra ’700 e ’800 nei documenti degli archivi storici comunali, a cura di P. Benigni, S. Pieri, G. Todros, Firenze, 1996.

– R. Nutini, A. Savorelli, Il Palazzo del Podestà al Galluzzo, Firenze, 2001.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


Profilo araldico


“D’oro, al gallo ardito di nero, bargigliato e crestato di rosso”.

Oggetti dello stemma:
gallo
Attributi araldici:
ardito, bargigliato, crestato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune