Gragnola
L’ex Comune di Gragnola, oggi frazione di Fivizzano, aveva un proprio stemma con la melagrana, i cui “grani” sono l’elemento fonetico “assonante” con il toponimo.
Il borgo risale al X secolo quando si sviluppò ai piedi del Castel dell’Aquila, che ancora oggi domina l’abitato, possesso dei Bianchi d’Erberia, signori di Fosdinovo.
Divenuto feudo del nuovo marchese di Fosdinovo, Spinetta Malaspina della Verrucola, nel 1355, la sua dinastia lo governò col titolo marchionale fino all’estinzione dei feudi nel 1797.
Con l’ascesa di Napoleone in Italia e la nascita della Repubblica Cisalpina, venne creata la Municipalità di Fosdinovo, a cui facevano capo ben ventuno comunità.
Dallo smembramento della Municipalità di Fosdinovo del 1804 si originò anche il Comune di Gragnola e Cortila, che esistette fino al 1811. Dopo la parentesi napoleonica, Gragnola diventò a tutti gli effetti parte del Comune di Fosdinovo e così rimase anche dopo l’Unità d’Italia, rappresentando però una exclave nel Comune di Fivizzano, al quale venne aggregata nel 1982.
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo Araldico
Non ancora una blasonatura
argento
LEGENDA
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