Montepescali
Montepescali è, attualmente, una frazione di Grosseto ed è situato sulla cima di una collina all’estremità settentrionale del territorio comunale, in un’area collinare a cavallo tra la valle dell’Ombrone, la Maremma e le Colline Metallifere grossetane. Il luogo, dal quale si può ammirare tutta la fascia costiera e l’Arcipelago Toscano sino alla Corsica, è denominato anche “Terrazzo o Balcone della Maremma”.
Il centro sorse in epoca altomedioevale come feudo della famiglia Aldobrandeschi
Stemma della famiglia Aldobandeschi
sotto la cui Signoria rimase fino al XIII secolo, e passò poi sotto il dominio di Siena, con la quale aveva rapporti di dipendenza fin dal 1100, ottenendo statuto autonomo nella prima metà del XV secolo che lo elevò a libero comune. Proprio durante la guerra fra i Senesi e gli Aldobrandeschi, Montepescali fu occupato dall’esercito senese ma la comunità locale, pur sottomettendosi, mantenne una buona autonomia, emettendo addirittura un proprio statuto comunale nel 1427.
Già dalla metà del 1300 l’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena aveva acquistato possedimenti e costruito una grancia nel territorio. A partire dal 1492 la repubblica di Siena commissionò il restauro della torre del Cassero e delle mura e alla metà del secolo successivo, durante al guerra con Firenze, l’intero paese divenne importante baluardo a difesa dell’accesso settentrionale alla Maremma Senese, e quindi al mare, rinforzato con l’aggiunta di torri e bastioni su progetto dell’architetto Anton Maria Lari.
Entrato a far parte del Granducato di Toscana, nel 1627 fu concesso in feudo ai conti d’Elci
Stemma della famiglia d’Elci
e da questi passò ai Tolomei,
Stemma della famiglia Tolomei
ai Guadagni
Stemma della famiglia Guadagni
e, infine, ai Federighi.
Stemma della famiglia Federighi
Da sempre centro agricolo, i suoi abitanti scendevano nella piana sottostante per lavorare a giornata nelle vicine tenute e fattorie.
Nel 1627 Montepescali entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Lo stemma, pur non potendo essere definito parlante, ricorda, con la presenza della scala, il nome del paese. Tuttavia è probabile che la scala possa anche attribuirsi al fatto che le scale sono un elemento architettonico molto presente nel paese. Il monte ai piedi dei due leoni ricorda la posizione geografica del paese. Qualche studioso ha ipotizzato che i due leoni rappresentino i due contendenti al possesso del comune dato che sia gli Aldobrandeschi che lo stemma del Capitano del Popolo di Siena hanno nello stemma un leone. Non esiste però nessuna attestazione storica in questo senso.
Note di Bruno Fracasso
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Stemma della famiglia d’Elci
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma della famiglia d’Elci
Stemma della famiglia Federighi
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma della famiglia Federighi
Stemma della famiglia Aldobrandeschi
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma della famiglia Aldobrandeschi
Stemma della famiglia Guadagni.
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma della famiglia Guadagni.
Stemma della famiglia Tolomei
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma della famiglia Tolomei
Profilo Araldico
Non ancora una blasonatura
LEGENDA
- stemma
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- sigillo
- città
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- motto
- istituzione nuovo comune