Comune di Alfianello – (BS)

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Informazioni

  • Codice Catastale: A188
  • Codice Istat: 17004
  • CAP: 25020
  • Numero abitanti: 2476
  • Nome abitanti: alfianellesi
  • Altitudine: 53
  • Superficie: 13.64
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 28.9
  • Comuni confinanti:

    Pontevico, San Gervasio, Milzano, Seniga.

Storia dello stemma e del comune

Secondo la tradizione il paese fu fondato nel periodo tardo-imperiale dal console romano Alfeno, assieme alla vicina Alfiano.

Nell’VIII secolo il territorio è di proprietà dell’abbazia benedettina (maschile) di Leno e di quella (femminile) di San Salvatore di Brescia, le quali sostengono grandi opere di bonifica attuate dai loro coloni sotto la guida di fratelli conversi e massari.

Successivamente la signoria sarà divisa tra numerose famiglie feudali bresciane (e non): dapprima i Luzzago, poi gli Avogadro, ai quali succederanno gli Emili, i Callisto, i Crotto, i Buda, i Calino.

All’inizio del XVI secolo viene istituita la Parrocchia, dedicata ai santi Ippolito e Cassiano.

Nel XVIII secolo saranno i Martinengo, i Pavoni e i Gambara a spartirsi il potere su questa fertile plaga che traeva beneficio anche dai trasporti fluviali lungo l’Oglio (era attivo uno scalo fluviale, poi abbandonato nel XIX secolo).

Lo stemma del Comune è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 aprile 1959, dove si blasona: “Di azzurro, all’avambraccio di carnagione uscente dal fianco sinistro dello scudo, che stringe con la mano tre spighe di grano, fruttate e fogliate d’oro”.

È stato progettato dallo Studio Araldico di Genova e vuole celebrare la produzione agricola del territorio, con auspicio di fecondità e ricchezza, attributi della spiga di grano (o del “mannello” come in questo caso) che simboleggia il “buon raccolto” di chi semina bene, e che è sia un riferimento alla produzione (non solo agro-alimentare) ma un auspicio per gli amministratori pubblici. La mano che “impugna” le spighe vuole anche rappresentare l’unità solidale della popolazione.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.

Foppoli M., STEMMARIO BRESCIANO. Gli stemmi delle città e dei comuni della provincia di Brescia. Provincia di Brescia/Grafo, Brescia 2011.

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini



Profilo araldico


“Di azzurro, all’avambraccio di carnagione uscente dal fianco sinistro dello scudo, che stringe con la mano tre spighe, di grano, fogliate e fruttate d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
avambraccio, fianco, mano, scudo, spiga di grano
Attributi araldici:
fogliato, fruttato, sinistro, stringente, uscente

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Fonte: Archivio Centrale dello Stato

Disegnato da: Bruno Fracasso

Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Bozzetto originale acs


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Aprile 1959