Città di Orvieto – (TR)

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Informazioni

  • Codice Catastale: G148
  • Codice Istat: 55023
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 21130
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 281.16
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

L’antica città di ORVIETO presenta, come emblema civico, delle armi inquartate:
1. una croce rossa in campo d’argento, simbolo della continua fedeltà al partito Guelfo da parte della Municipalità, fondata su base popolare: in effetti questo è il più antico emblema della Chiesa e fu riconosciuto come simbolo al Comune di Orvieto dal papa Adriano IV (l’inglese cardinale Nicholas Breakspeare papa dal 1154 al 1149) con atto del 1157.
2. Un’aquila nera, coronata d’oro: tradizionale riferimento ad una concessione da parte dei Romani ai quali la città di Orvieto (URBS VETUS: città vecchia) era sottomessa. Quando Carlo d’Angiò fu nominato, da papa Urbano IV (Jacinte Pantaleon di Troyes, 1261-1264), re di Puglia e Sicilia la sua incoronazione avvenne nella cattedrale di Orvieto (da parte, però, del successivo papa Clemente IV, Guy Le Gros, 1265-1268); dopo il 1277 il re concesse il titolo di “città” e l’aquila fu caricata di un lambello d’oro come collare, richiamante quello rosso della casa d’Anjou.
3. Un leone rampante, tenente una spada d’argento con la zampa destra e le chiavi di San Pietro con la sinistra: richiamo al leone fiorentino, detto “Marzocco”, e rammenta la storica alleanza con la capitale toscana. Le chiavi, con il motto “FORTIS ET FIDELIS” sono concessione particolare di Adriano IV come segno della lunga fedeltà alla Chiesa di Roma.
4. Un oca avente una palla nella zampa destra, alludente alle leggendarie oche del Campidoglio sacre a Giunone, che salvarono la città dagli attacchi nemici con il loro schiamazzo: viene spesso confusa con la gru, come quella antico simbolo di sorveglianza per la sicurezza della Patria e, in questo caso, riferimento all’antico status di Colonia Romana (denominata VOLSINII) acquisito dopo la fine della dominazione Etrusca.

[si ringrazia Roberto Pinca per la preziosa collaborazione]

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini



Profilo araldico


“Inquartato: nel PRIMO una croce rossa in campo d’argento; nel SECONDO un’aquila nera, coronata d’oro; nel TERZO un leone rampante, tenente una spada d’argento con la zampa destra e le chiavi di San Pietro con la sinistra; nel QUARTO un’oca avente una palla nella zampa destra”

D.P.C.M. del 2 maggio 1929.

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
inquartato
Oggetti dello stemma:
aquila, chiave, leone, oca, palla, spada, zampa
Pezze onorevoli dello scudo:
croce
Attributi araldici:
coronato, destra, rampante, sinistra, tenente

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


Drappo partito di bianco e di rosso…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    2 Maggio 1929

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    18 Dicembre 1953

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    11 Aprile 1929