Comune di Longobardi – (CS)

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Informazioni

  • Codice Catastale: E677
  • Codice Istat: 78067
  • CAP: 87030
  • Numero abitanti: 2358
  • Nome abitanti: longobardesi
  • Altitudine: 325
  • Superficie: 19.50
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 50.0
  • Comuni confinanti:

    Fiumefreddo Bruzio, Mendicino, Belmonte Calabro.

  • Santo Patrono: Santa Domenica (5 settembre)

Storia dello stemma e del comune

Si ritiene che il nome derivi dalla sua fondazione ad opera dei Longobardi all’epoca di Liutprando. Fu casale della Baronia di Fiumefreddo, per essere poi infeudato a Simone Mammistra nel XIII secolo. Successivamente appartenne a Giovanni Bomio de Freny, ai Sanseverino, ai Cardona, ai Sanseverino di Somma e, infine, agli Alarçon Mendoza, Marchesi di Rende, dal 1528 al 1806. Dal 1928 al 1937 fu aggregato a Fiumefreddo Bruzio.

Longobardi ha dato i natali a Luigi Miceli, insigne patriota che fu deputato di Cosenza al Parlamento e tre volte Ministro del Regno d’Italia.

Note di Luigi Prato

Stemma Ridisegnato


Fonte: Dipartimento di Araldica Pubblica

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini



Profilo araldico


“Di cielo, alla effige di San Nicola Saggio da Longobardi in maestà, con lo sguardo rivolto al cielo, il viso e le mani di carnagione, barbuto al naturale, vestito con il saio di nero, il capo coperto dal cappuccio dello stesso, nimbato d’oro, nascente dalla banda diminuita e abbassata di rosso, caricata di tre stelle a sei raggi d’oro, il Santo con il braccio destro flesso, attraversante su detta banda, con la mano verso l’alto, indicante la trinità, il braccio sinistro lungo il fianco e la mano abbassata, detta banda accompagnata inferiormente da tre montagne verdeggianti confinanti, sostenute dal mare d’azzurro ombrato d’argento, a loro volta sostenenti, tra la prima e la seconda, la torre dei Santi Quaranta d’argento, attraversante parzialmente sulla banda; lo scudo finito da una filiera d’argento. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’azzurro, il motto in lettere maiuscole di nero: CIVITAS SANCTI NICOLAI SAGGIO. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Dipartimento di Araldica Pubblica

Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


“Drappo di bianco, bordato d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: bordato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    10 Maggio 2019