Comune di Issiglio – (TO)

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Informazioni

  • Codice Catastale: E368
  • Codice Istat: 1124
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 422
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 5.58
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Issiglio è un piccolo centro della Valchiusella, sorge nei pressi della confluenza del torrente Savenca nel Chiusella.

Non è chiara l’origine del nome: un’ipotesi lo vuole far derivare dall’antico culto pagano della ninfa Isea, protettrice delle greggi, e la più nota Isis (Iside) dea di origine egizia protettrice delle campagne. Il tempio di questa divinità più tardi sarebbe stato trasformato nella chiesa cristiana, tuttora esistente a ridosso del cimitero, che fu la prima sede parrocchiale per le comunità di Issiglio e Vidracco fino al 1693, quando venne costruita la nuova chiesa.

Una seconda ipotesi popolare vuole far derivare il toponimo dalla locuzione “In Exilio” per essere stato luogo di deportazione di prigionieri romani destinati al lavoro nelle miniere di ferro della Valle.

Una terza teoria ritiene che derivi dal celtico isily, in romano-gallico Isiliacum, usato ad indicare i luoghi posti nei pressi delle acque correnti.

Il borgo è documentato solo dalla fine del XIV secolo, quando per arrivare alla Valle di Chy, bisognava pagare un pedaggio alla Valchiusella, che era una importante fonte di reddito per i vari feudatari che se ne sono conteso il dominio: quali i San Martino di Strambino, gli Arundello, i Parella, i Loranzè, i San Martino di Agliè ed i Vescovi di Ivrea.

Fino alla fine dell’Ottocento il paese non era raggiungibile con strade carrabili, comunicava solo tramite sentieri con Rueglio, Muriaglio, Vidracco e Vistrorio che era il capo mandamento di tutti i paesi della bassa valle.

L’antica economia del paese era basata sull’allevamento, sull’agricoltura e sui mestieri artigianali. Le ricche foreste fornivano materiale da costruzione e per il riscaldamento, nonché per la realizzazione degli arredi delle abitazioni.

Lo stemma è stato concesso con DPR del 2 dicembre 2010 e si blasona: “troncato: il PRIMO, di rosso, al ramo di castagno posto in fascia, di verde, fogliato di otto dello stesso, munito di tre ricci aperti, d’oro, ogni riccio fruttato di tre dello stesso; il SECONDO, di azzurro, alle tre trote bene ordinate, d’argento, Ornamenti esteriori da Comune”.

Gli elementi costitutivi sono, con tutta evidenza, un generico riferimento alle risorse naturali della zona: castagneti e corsi d’acqua purissima (dove, diversamente, la trota non dimorerebbe).

Il gonfalone concesso è un “Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune, Le parti di metallo e i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto bianco, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il suo nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Troncato: il PRIMO, di rosso, al ramo di castagno posto in fascia, di verde, fogliato di otto dello stesso, munito di tre ricci aperti, d’oro, ogni riccio fruttato di tre dello stesso; il SECONDO, di azzurro, alle tre trote bene ordinate, d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
ramo di castagno, riccio, trota
Attributi araldici:
aperto, bene ordinato, fogliato, fruttato, munito, posto in fascia

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune, Le parti di metallo e i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto bianco, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il suo nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

Colori del gonfalone: bianco

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    2 Dicembre 2010