Comune di Avesnes-sur-Helpe – (59)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Avesnes sur Helpe è un’antica città fortificata posta su un pendio della riva dell’ Helpe Majeure, nella Regione del Nord-Pas de Calais.

Le armi della città di Avesnes sono molto antiche, come testimoniato dalla loro semplicità di composizione : « bandé d’or et de gueules de six pièces» o, tradotto : « Bandato, d’oro e di rosso » (essendo sei i pezzi non sarebbe necessario indicarne il numero : è la partizione « normale » e si indica per primo lo smalto che sta più in alto). Esternamente: « Entouré de huit abeilles et d’une ruche sous sa pointe », cioè « circondato da otto api e un’arnia sotto la punta » che, in modo non proprio ortodosso, differenziano lo stemma di Avesnes da altri consimili.

La città ha ripreso le armi degli antichi signori, che si fanno risalire a tale Gérard d’Avesnes che compare come compagno di Goffredo di Buglione (Godefroy de Bouillon). Alcuni vorrebero che rappresenti il sangue versato durante la Crociata con l’oro ad indicare la nobiltà dell’impresa (secondo altri più caustici: il bottino!).

Questo stemma si ritrova nel 1186, nel 1238 e nel 1243 sui sigilli dei successore di Gérard.

Narra la leggenda che nel 1498, allorché Avesnes con tutto l’Hainaut apparteneva ai Paesi Bassi spagnoli, le armate francesi assediavano la città, piazzaforte di primaria importanza. Il 21 novembre, i cittadini si riunirono numerosi nella chiesa ad implorare la protezione della Vergine Maria e la liberazione della città. Pregarono con tanto fervore che le api allevate nel castello, disturbate dai colpi dell’artiglieria, uscirono arrabbiate dalle loro arnie e formarono un bastione di fronte al nemico, che si ritirò. A ricordo del miracolo venne eretto il santuario di nostra signora della mosche (Notre Dame des Muches, da ricordare che nell’araldica classica le api sono dette anche “mouches à miel”) e lo stemma cittadino venne ornato da un’arnia e dal 9 api d’oro.

Secondo lo storico Michaux, nel XVI secolo esse sarebbero state adottate come “stemma” da Philippe de Croÿ signore di Avesnes, morto nel 1511, e in tal guisa riportato dai suoi figli su tutti i pezzi d’artiglieria destinati alla difesa della città, come portafortuna. A questo si vuole risalga anche il nomignolo di “mosche d’Avesnes” dato agli abitanti. Si crede infatti che gli incaricati cittadini del servizio d’artiglieria agli spalti abbiano adottato questo nome, a ricordo dell’antico miracolo, e che l’abbiamo successivamente trasmesso a tutti i loro compatrioti.

Probabilmente, in un modo molto usato in Araldica, si è scelto un simbolo “assonante” con il nome della città (Avesnes si pronuncia assai similmente ad “abeilles”).

Il maggiore Gossuin nel 1781 fece incidere il sigillo comunale, completo di arnia e api, e da allora è rimasta la tradizione di presentarle assieme allo scudo, anche se (a rigore) non si tratta di figurazione araldicamente corretta.

La corona murale (o “vallare”, dal francese “vallaire”) indica il rango di Comune secondo l’Araldica Civica Napoleonica, portando tre torri in vista (quattro per i capoluoghi di Dipartimento, cinque solo per Parigi, capitale dell’impero).

 

Nota di Massimo Ghirardi e Renzo Barbattini

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Bandato, d’oro e di rosso circondato da otto api e un’arnia sotto la punta”.

Colori dello scudo:
oro, rosso
Partizioni:
bandato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
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  • istituzione nuovo comune