Comune di Boiry-Sancte-Rictrude – (59)

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Storia dello stemma e del comune

Il Comune di Boiry-Sancte-Rictrude, nel dipartimento del Nord (regione Hauts-de-France), ha adottato nel 1986 lo stemma: “Parti: au premier d’azur à sainte Rictrude de carnation, vêtue d’argent, nimbée d’or, tenant dans sa dextre un livre de gueules et dans sa senestre un sceptre fleurdelisé d’or; au seconde d’or aux rais d’escarboucle de sable allumé de gueules” (Partito: al primo d’azzurro alla figura di santa Rictrude di carnagione, vestita d’argento, nimbata d’oro, tenente nella mano destra un libro di rosso e nella sinistra uno scettro gigliato d’oro; al secondo d’oro al raggio di carbonchio di nero illuminato di rosso). Decorazione: Croix de guerre 1914-1918.

 

Riprende (in parte) le armi dell’abbazia di Marchiennes (vedi), alle quali è stata aggiunta la figura della contessa di Douai, Rictrude, la quale dopo l’assassinio del marito Adalbaud nel 630, fondatore dell’abbazia di Marchiennes, si rifugiò in quel monastero, divenendo anche badessa della comunità femminile associata. Alla sua morte lasciò all’abbazia di Marchiennes tutti i suoi beni, comprendenti anche il territorio di Boiry. Quando la badessa venne canonizzata venne scelta come patrona del comune.

 

Nelle note esplicative della Mairie si legge che l’intenzione è stata quella di “… evocare la leggenda di Santa Rictrude. Nel 650, divenuta vedova, Rictrude si ritirò nel suo feudo di Boiry. Spinta a risposarsi dal re Clodoveo II ella rifiutò dichiarando che si sarebbe consacrata a Dio. Partì per Marchiennes dove fondò un’abbazia alla quale fece dono delle sue terre. Per molto secoli ci fu un priorato a Boiry”.

 

In molte figurazioni correnti, adottate anche dal Comune, la locuzione “raggio di carbonchio” ha ingenerato una errata interpretazione: alcuni grafici hanno isolato uno solo dei bracci della nota figura araldica, ma il termine “raggio” (singolare) si riferisce alla intera figura, composta usualmente da otto raggi gigliati (fleurdelysée).

 

 

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Partito: al primo d’azzurro alla figura di santa Rictrude di carnagione, vestita d’argento, nimbata d’oro, tenente nella mano destra un libro di rosso e nella sinistra uno scettro gigliato d’oro; al secondo d’oro al raggio di carbonchio di nero illuminato di rosso”.

Oggetti dello stemma:
figura di santa Rictrude, libro, mano, raggio di carbonchio, scettro gigliato
Attributi araldici:
destro, illuminato, nimbato, sinistro, tenente, vestito

LEGENDA

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