Comune di Castiglione di Garfagnana – (LU)

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Informazioni

  • Codice Catastale: C303
  • Codice Istat: 46010
  • CAP: 55033
  • Numero abitanti: 1895
  • Nome abitanti: castiglionesi
  • Altitudine: 545
  • Superficie: 48.64
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 53.3
  • Comuni confinanti:

    Frassinoro, Pieve Fosciana, Pievepelago, Villa Collemandina, Villa Minozzo

Storia dello stemma e del comune

Ricordata per la prima volta nel 723, Castellione fu originariamente dominio dei Gherardinghi, che ne fecero un baluardo difensivo della Garfagnana contro la penetrazione lucchese nell’alta valle del Serchio. Venne però occupata da Lucca nel 1169 e, ancora, nel 1227: in quest’ultima occasione fu eretta a capoluogo di una delle due “Vicarìe” delle montagne lucchesi.

Nel 1370 Castiglione fu possesso per breve tempo del nobile Alderigo degli Antelminelli, ma l’anno successivo tornò alla repubblica lucchese, che ne fece un avamposto fortificato nella lotta contro Modena per il controllo della Garfagnana, tra il 1604 e il 1613.

Napoleone Bonaparte la assegnò al Principato delle sorella Elisa Bonaparte Baciocchi tra il 1806 e il 1814.

Nel 1819 venne ceduta dalla duchessa di Lucca (già di Parma), Maria Luisa di Borbone, a Francesco IV duca di Modena.

Nel 1860 fu aggregata con le altre comunità della Garfagnana alla provincia di Massa, della quale fece parte fino al 1923. Nel 1863 (R.D. 15 marzo 1863, n.1211) adottò il determinante coronimico di Garfagnana.

Il leone dello stemma, derivato da un antico sigillo, richiama l’antico “castellionem”, inteso come “castrum leonis”, forzando un poco il significato con un’operazione (“parlante” o “assonante”) tipica dell’ araldica, rappresenta il “forte” di Castiglione e la fedeltà a Lucca, infatti l’animale è sovrapposto alla balzana di quella città. Il significato è rafforzato dal motto FORTIS ET FIDELIS che, contrariamente alle regole, è posto all’interno dello scudo.

Tra le altre frazioni condivide con Frassinoro la località storica e turistica di San Pellegrino in Alpe, che sostituisce (parzialmente) un enclave emiliana in territorio toscano.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringraziano Lucia Piguzzi e Alessandro Neri per la gentile collaborazione.

 

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.

Pagnini G.P. GLI STEMMI DEI COMUNI TOSCANI AL 1860. Polistampa, Firenze 1991.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Troncato, di rosso e d’argento, al leone d’oro, lampassato di rosso, sormontato da un cartiglio caricato del motto «Fortis et fidelis».”

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
cartiglio, leone, motto
Attributi araldici:
caricato, lampassato, sormontato

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo troncato d’argento e di rosso…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    1 Agosto 1995