Comune di Cazilhac – (34)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Cazilhac è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

Gli abitanti del comune sono detti Cazilhacois e Cazilhacoises.

Il nome deriva da Casialacum, in tutta probabilità il nome del proprietario romano Cassius.

Nell’alta valle dell’Hérault,  il villaggio si situa alla confluenza della Vis e dell’ Hérault.

Si componeva, in origine di tre franzioni principali: Brancas, Cazilhac le bas e Cazilhac le haut.

Nel III secolo l’evangelizzazione dell’occidente produce la distruzione del tempio pagano che aveva fatto costruire il capo di una colonia gallo-romana e che gli era servito anche da osservatorio. Seguirà la costruzione di una cappella e di un cimitero.

Successivamente il villaggio sarà invaso dai Merovingi, i Visigoti, i musulmani e i Franchi.

Nel XII secolo Casialacum diventa Cassillac. Il comune passa sotto la dominazione del signore di Ganges.

Cazilhac  è menzionato per la prima volta nel 1107, nel cartolario di Gellone.

A partire dal 1561 e finoa all’inizio del XVIII secolo infieriscono le guerre di religione.

Nel XVII secolo Cassillac  cambia in Cazilhac.  La  povertà è regina. Nel gennaio del 1690, su ordine di Luigi XIV viene creato un ufficio di carità per raccogliere doni in natura e moneta.

Nel gennaio del 1629, il marchesato di Ganges estende i suoi possessi sul territorio del comune grazie al matrimonio di Jean Pons de Vissec con Jeanne de Saint Etienne, baronessa di Ganges.

Il territorio è dedito all’allevamento e si produce lana per confezionare grosse tele di Cadis e di Sargaz.

Alla metà del XVIII secolo la concorrenza spinge i tessitori a convertire la loro attività così si inizia il lavoro della seta e del cotone.

Lo stemma di Cazilhac si blasona: « D’or à deux lions léopardé de gueules, à la bordure de sinople chargée de huit besants d’argent.  ».

In italiano: “Di oro ai due leoni illeoparditi di rosso alla bordura di verde caricata di otto bisanti di argento”.

Lo stemma appare con la stessa figurazione e gli stessi smalti nell’armoriale del D’Hozier.

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Di oro ai due leoni illeoparditi di rosso alla bordura di verde caricata di otto bisanti di argento”.

Colori dello scudo:
oro, verde
Partizioni:
bordato
Oggetti dello stemma:
bisante, leone
Pezze onorevoli dello scudo:
bordura
Attributi araldici:
caricato, illeopardito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune