Comune di Félines-Minervois – (34)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Félines-Minervois (in occitano Felina de Menerbés) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

 

I suoi abitanti sono chiamati  félinois e félinoises.

 

Il nome deriva dal latino figlinæ che sta ad indicare un negozio di vasaio mentre il determinante Minervois sta ad indicare la collocazione territoriale.

 

Nel Medio Evo Félines era un feudo dei signori di Ventajou. Il castello di Ventajou, menzionato per la prima volta nell’813, fu raso al suolo da Simon de Montfort durante la crociata contro gli albgesi.

 

Il suo nome antico è Félines-Hautpoul, in riferimento alla famiglia Hautpoul, antichi signori locali. Dal 18 janvier 1929, Félines-Hautpoul prende il nome di Félines-Minervois

 

A partire dall’XI secolo la popolazione si è raggruppata sulle pendici del castello. Il villaggio viene servito dalla chiesa di Saint-Nazaire separata dalle abitazioni. Il castello viene difeso dal mese di agosto 1209 da Pierre-Roger de Ventajou, i difensori della cittadella sono stati in grado di  resistere fino al 1210. Per rappresaglia, Simon de Montfort  fa abbattere il mastio. Il castello, tuttavia viene ricostruito poco dopo. Saranno abbandonati solo nel XIV secolo dopo le razzie del principe di Galles.

 

Félines faceva parte del dipartimento dell’Aude fino al 1933.

 

Lo stemma di Félines-Minervois  si blasona: « D’or à deux fasces de sable [de gueules], accompagnées de six coqs de sable posés 3,2,1. ».

In italiano : “Di oro a due fasce di nero [in realtà di rosso], accompagnate da sei galli di nero posti 3,2,1”.

 

È curioso questo errore di blasonatura che non si ritrova in alcun bozzetto.

 

 
Lo stemma, nell’armoriale del D’Hozier, appare con gli stessi smalti e la stessa figurazione dell’attuale, ma ne esiste anche una versione, riferita a un diverso personaggio della stessa famiglia che si blasona “Di oro a due fasce di azzurro accompagnate da sei galli al naturale posti 3,2,1”.

 

 
Lo stemma è stato scelto anche perché gli smalti dello sfondo ricordano i colori dell’Occitania.

 

 

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


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Profilo araldico


“Di oro a due fasce di nero [in realtà di rosso], accompagnate da sei galli di nero posti 3,2,1”

Colori dello scudo:
oro
Partizioni:
fasciato
Oggetti dello stemma:
gallo
Pezze onorevoli dello scudo:
fascia
Attributi araldici:
accompagnato, posto 3-2-1

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune