Comune di Filettino – (FR)

Articoli correlati

Informazioni

  • Codice Catastale: D591
  • Codice Istat: 60034
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 550
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 77.66
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Filettino è un piccolo Comune del Frusinate, il cui toponimo potrebbe derivare dal latino Filictum, derivato da Filex (felce), indicante una zona caratterizzata da questa essenza. Alcuni propongono anche una origine da Filakterion (ϕυλακτήριον) termine con cui i bizantini definivano le postazioni fortificate poste a controllo di posizioni strategiche, analogamente a Filetto e Filattiera (in Lunigiana). Le prime abitazioni sorsero sul Cotardo, dove la difesa era più facile, disposte a “spina” per adottarsi all’orografia (si ipotizza anche che il toponimo derivi dalla caratteristica disposizione in fila delle abitazioni).

 

Il territorio era abitato dagli Equi, anche se i documenti che citano la località di Filettino sono dell’XI secolo, epoca alla quale risale un atto col quale papa Nicolò II sopprimeva la Diocesi di Trevi, nel Lazio, e ne accorpava il territorio a quella di Anagni.

 

Nel XIII secolo è possesso dei Conti di Segni che, nel 1299, lo cedettero ai Caetani. Nel 1602 con la condanna a morte del conte Prospero Caetani da parte di papa Clemente VIII, Filettino divenne una comunità immediate subiecta, ovvero dipendente direttamente dalla Camera Apostolica che amministrava il patrimonio dello Stato pontificio: la Sacra Consulta inviava nel paese un governatore, detto podestà o pretore, che rimaneva in carica uno o più anni, il quale doveva vigilare sull’attività della Magistratura Civica per conto del Governo Centrale senza interferirvi: la comunità fu dotata di uno Statuto Comunale dal 16 maggio 1604.

La riforma di Mons. Albergotti, del 1702, disponeva che ad amministrare la Magnifica Comunità di Filettino vi fosse un Consiglio Pubblico Generale di 60 membri (ridotto dal 1664 e fino al 1702 a 40 membri) chiamato Serenissimo Senato di Felettino, nel 1685 composto dal Magistrato pro tempore e dai Consiglieri la cui carica era ereditaria.

Ad assistere ai Consigli vi era il Deputato Ecclesiastico, sacerdote locale scelto per assistere, senza diritto di intervento, ai Consigli.

Vi era inoltre la carica di depositario, detto anche esattore, tesoriere o camerlengo, assegnata per sorteggio a un possidente iscritto in un’apposita lista.

 

Dal 1938 al 1945 il comune prese il nome di Filettino Graziani, in omaggio al maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, generale e politico, che vi era nato nel 1882.

È stata proposta recentemente la soppressione di questo Comune e la sua unione a quello di Trevi nel Lazio, ma la popolazione è fermamente contraria.

 

Lo stemma comunale, in uso da tempo ma non formalmente concesso, mostra un monte roccioso sostenente un castello, allude alla posizione del paese: il più alto del Lazio, situato fra i monti Simbruini, Cantari ed Ernici, appollaiato su uno sperone del monte Cotento, fra il fiume Aniene e il torrente Vardano, mentre il castello richiama quello realmente esistente sorto per volontà dei signori di Trevi, citato per la prima volta in un documento del 1059.

Si può blasonare: “d’azzurro, alle tre torri, quella mediana più alta, fondate sul monte roccioso fondato in punta, le torri e il monte aperti, il tutto al naturale. Capo cannellato d’oro. Timbrato dalla corona nobiliare”.

Lo studio grafico Iannozzi di Nettuno, nel corso del 2022, ha ricevuto l’incarico del “restyling” dello stemma, che ha mantenuto però le volute dello scudo.

Il capo, i cui “cannelli” richiamano curiosamente il tratto convenzionale del colore rosso, potrebbero essere un residuo del Capo del Littorio.

 

Filettino è gemellato con il comune francese di Selonnet (Provenza-Alpi-Costa Azzurra) dal 2011.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini



Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
azzurro, oro
Partizioni:
capo

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


“Drappo di giallo…”

Colori del gonfalone: giallo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune