Comune di Joinville-le-Pont – (94)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Joinville-le-Pont è un comune del dipartimento della Val-de-Marne (Valle della Marna), nella regione parigina dell’ Île-de-France, nato nel 1790 dallo smembramento del territorio dell’antica parrocchia1 di Saint-Maur (attuale Saint-Maur-de-Fossés) e che, inizialmente. si chiamò Branche-du-Pont-de-Saint-Maur, per poi assumere il toponimo attuale nel 1831.

Prende il nome dallo storico ponte sulla Marna, il “Pont Olin”, che l’arcivescovo di Parigi Odon de Sully donò all’abbazia benedettina di Saint-Maur nel 1205, affinché ne riscuotesse il pedaggio. Lungo le rive del fiume si sviluppò presto un piccolo borgo con una cappella dedicata a Saint Léonard (edificata dai battellieri), che venne identificato, intorno il 1259, come Pont-des-Fossés, poi Pont-de-Saint-Maur; diverrà quindi Branche-du-Pont-de-Saint-Maur, unito alla parrocchia di Fontenay, passerà poi a quella di Saint-Maur fino alla autonomia amministrativa.

Nel 1791 era parte del dipartimento di Parigi, che assunse poi la denominazione di “Département de la Seine”, distretto di Bourg-la-Reine (dal 1792: Bourg-l’Égalité), cantone di Vincennes.

Fu il sindaco Laurent-Nicolas Pinson (1788-1867), che ottenne da re Luigi-Filippo la variazione toponomastica2 in Joinville-le-Pont, in omaggio al terzo figlio del re, François d’Orléans (1818-1900), principe di Joinville.

La cittadina ebbe una certa notorietà nel XIX secolo come “lido” dei parigini, che arrivavano sulle rive del fiume grazie alla ferrovia della linea per Vincennes, che partiva da place de la Bastille (oggi linea RER A), vennero costruiti numerosi “villini” per le vacanze estive e ristoranti. Émile Zola vi ambienterà il suo romanzo “Au Bonheur des Dames” (in italiano: “Al paradiso delle signore”).

Nel 1921 vennero installati i celebri studi cinematografici della Pathé, che vi resteranno fino al 1987.

A seguito dell’annessione nel 1929 alla città di Parigi della quasi totalità dell’antico territorio del Bois-de-Vincennes, Joinville si vide “amputata” di una cospicua parte del suo territorio (ivi compresi il celebre ippodromo di Vincennes e la Scuola Superiore di Sport, INSEP).

Lo stemma di Joinville-le-Pont si blasona: « Coupé : au premier d’azur aux trois fleurs de lys d’or surmontées d’un lambel d’argent, au second de gueules au pont de trois arches d’argent maçonné de sable, posé sur des ondes aussi d’argent mouvant de la pointe » (Troncato: al primo d’azzurro al tre gigli d’oro sormontati da un lambello d’argento; al secondo di rosso al ponte di tre archi d’argento murato di nero, posto sulle onde pure d’argento moventi dalla punta).

Lo stemma, come un rebus, è del genere “parlante”: primo campo simboleggia “Joinville” riprendendo le armi degli Orléans, in riferimento a François d’Orléans principe di Joinville; il secondo è in relazione al determinante toponomastico “le Pont”; gli smalti dominanti azzurro, rosso e argento sono un richiamo ai colori della bandiera nazionale.

 

(1): fu con la Rivoluzione che i territori ecclesiastico-amministrativi delle “Parrocchie” vennero trasformati in “Communes” (Comuni).

(2): L’ordinanza reale del 19 agosto 1831, autorizza il cambiamento di denominazione del Comune, alla quale viene aggiunto il determinante “le-Pont” per distinguerlo da quello di Joinville, nel dipartimento dell’Alta Marna (Haute-Marne). Esiste anche Joinville in Brasile, nello Stato di Santa Catarina: nel 1843 il principe sposa infatti Francisca de Bragança (1824-1898), principessa del Brasile e del Portogallo, figlia di Pietro I imperatore del Brasile, che portò in dote la cittadina brasiliana di Colônia Dona Francisca che assunse il nome di Joinville in onore del marito nel 1851.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Troncato: al primo d’azzurro al tre gigli d’oro sormontati da un lambello d’argento; al secondo di rosso al ponte di tre archi d’argento murato di nero, posto sulle onde pure d’argento moventi dalla punta”.

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
arco, giglio, lambello, onda, ponte
Attributi araldici:
movente, murato, posto, sormontato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune