Città di Lecco – (LC)

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Informazioni

  • Codice Catastale: E507
  • Codice Istat: 97042
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 48114
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 45.93
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il nome della città deriva dal celtico “Leuco” o dal latino “Lucus”: il significato è lo stesso per entrambi: “bosco”, in particolare per i latini era il “Bosco sacro” dove venivano officiati i riti silvani, anche per la religione celtica (gallica) era importante il bosco per il loro culto. Probabilmente nel luogo dell’attuale LECCO era un bosco sacro dove si venerava una divinità legata alla cultura delle popolazioni circonvicine. Dal 27 gennaio 1992 è capoluogo dell’omonima Provincia, il cui territorio è stato distaccato da quella di Como. Note a cura di Massimo Ghirardi Per alcune note sullo stemma di Lecco vedi il sito Scoprilecco

Stemma

Descrizione Scudo partito cioè diviso in due campi uguali: nel primo campo vi è una croce rossa al campo d’argento, nel secondo un leone rampante d’oro al campo azzurro. Sullo scudo una corona comitale con 16 perle, di cui solo 9 visibili. Lo scudo ha come tenenti due tritoni.

Storia dello stemma

Nel 1861 quando il Ministero degli Interni chiese a Lecco, come città regia, di trasmettere lo stemma in uso, venne inviato quello descritto, utilizzato da secoli e riprodotto negli “ Statuti di Lecco” del 1592 e del 1669. È lo stemma quindi della “Comunità Generale di Lecco” durata dal XIII secolo al 1757.

Significato dei simboli

La croce rossa in campo d’argento è la tipica croce guelfa o croce lombarda e compare negli stemmi dei liberi Comuni del Nord Italia anti-imperiali e quindi guelfi. Nei Comuni di parte imperiale, quindi ghibellini, compare invece la croce bianca in campo rosso, la croce ghibellina appunto, come è il caso di Como. La croce rossa in campo d’argento è anche lo stemma del Milano e quindi, probabilmente, entrò in uso quando Lecco fece stabilmente stabilmente parte del Contado milanese (fine XIV secolo). Il Leone rampante d’oro in campo azzurro in alcune versioni del XVI secolo è un leopardo illeonito, cioè sempre un leone ma con la testa di fronte, rampante come il leone e non passante come il leopardo. Il Leone è il simbolo del Comune Popolare e ciò si accorda molto strettamente con la posizione politica della Lecco medievale, partigiana dei Torriani, Signori di Milano di parte popolare, la più importante famiglia capitaneale del territorio. Lo stemma non porta la tipica corona turrita di città ma, come Torino ad esempio e altre città sedi di antiche contee, la corona comitale. Questo perché, da un punto di vista araldico, Lecco è contea fin dal IX secolo, quando era sede di una delle più antiche e potenti dinastie del Regno d’Italia, gli Attonidi di Lecco. Anche dopo la morte dell’ultimo conte, Attone, nel 975 si mantenne sempre la dizione “ Contea di Lecco” , che compare nel testo della Pace di Costanza (1183) e nel Trattato di Reggio (1185) e poi negli Atti pubblici milanesi dei secoli successivi.

I due tenenti, due Tritoni, sono figure molto rare in araldica e compaiono soltanto nel XVII secolo e, probabilmente, simboleggiano il lago su cui Lecco si affaccia. Deliberazione e decreto di riconoscimento Nel 1861 fu inviata al Ministero la documentazione richiesta sullo stemma comunale; nel 1924 la Deputazione Provinciale di Como, che allora comprendeva i Circondari di Como, Varese e Lecco, chiedeva all’Ufficio Araldico la concessione di uno stemma provinciale formato dai tre stemmi di Varese, Como e Lecco ( ACLc II s. c.1 , 1934). Come prova dell’uso antico dello stemma veniva inviata alla Giunta Permanente Araldica copia del frontespizio degli Statuti del XVII secolo. La richiesta venne accettata e nell’aprile dello stesso anno il Commissario Straordinario Raimondi avviava la pratica di riconoscimento dello stemma del nuovo ente nato dalle annessioni a Lecco dei comuni di Castello sopra Lecco, di Rancio, di Laorca, di S. Giovanni, di Acquate, di Germanedo e di parte del Comune di Maggianico. Si trattava sempre dello stesso stemma in uso da almeno 500 anni.

Stemma Ridisegnato


L'ideatore è: Marco Foppoli

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Fonte: Luigi Ferrara

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


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Profilo araldico


“Croce rossa in campo bianco e leone rampante su fondo azzurro-lago, a destra e sinistra, due tritoni, corona gemmata a nove palle”

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
partito

Gonfalone ridisegnato


L'ideatore è: Marco Foppoli

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    22 Giugno 1948