Comune di Linz – (L)
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Informazioni
Storia dello stemma e del comune
Nel Medioevo divenne un possedimento di Babenberg, che riprogettarono la città nel 1207, l’imperatore Federico III la scelse come residenza (tra il 1489 e il 1493) e la elevò al rango di città del Sacro Romano Impero.
Nella metà del XIX secolo iniziò l’industrializzazione: nel 1840 Ignaz Mayer fondò con il cantiere della prima grande impresa metallurgica e il tedesco Krauss vi stabilì nel 1879 la produzione di locomotive.
il 12 marzo 1938 Adolf Hitler partì dalla sua città natale, Braunau, presso Linz per Vienna. A Linz parlò per la prima volta come Cancelliere del Reich su terreno austriaco. Hitler, che aveva frequentato la scuola a Linz, aveva previsto per la città un importante ruolo economico e culturale. I suoi piani di espansione contemplavano un viale con edifici lussuosi, così come un’opera, un teatro e gallerie, in particolare il “Museo del Führer”, che doveva ospitare la più grande galleria d’arte del mondo. In seguito “all’ordine speciale per Linz” furono trafugate per questa collezione numerose opere d’arte dai musei dei territori in seguito occupati.
Nei pressi si trova il tristemente famoso villaggio di Mathausen, che fu sede di un campo di concentramento.
Lo stemma della città si blasona, in tedesco: “In Rot über einem silbernen Zwillingswellenbalken zwei silberne, mit je drei Zinnen bekrönte Türme, die ein offenes Tor einschließen, über dem der rot-weiß-rote Bindenschild Österreichs angebracht ist.”
In italiano: “Di rosso, alla porta urbica d’argento, saracinescata dello stesso, aperta di nero,con due battenti d’oro e fiancheggiata da due torri merlate pure d’argento; la porta e le torri coperte d’oro; fondata sulla campagna di verde, nascente dalla riviera d’azzurro, superata per mezzo di un ponte levatojo d’oro; caricata in capo dallo scudetto di rosso alla fascia d’argento (che è d’Austria)”.
La riviera rappresenta il Danubio. La figurazione deriva dal sigillo in uso nel 1242. A questa immagine è legata una curiosa leggenda che narra come nel Medioevo i mercanti di Linz erano ricchissimi, e conservavano un ricco patrimonio in oro nelle cantine delle loro case: un giorno però un furioso incendio distrusse le case e sciolse l’oro che prese a fluire abbondante dalle porte della città nel fiume.
Attualmente il Comune fa uso di un simbolo molto stilizzato, con la sola porta e due fasce ondate e lo stemma austriaco, nei soli colori bianco e rosso, poco rispettosa della forma storica.
Dal 1992 è gemellata con Modena
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo Araldico
Non ancora una blasonatura
Note stemma
“Di rosso, alla porta urbica d’argento, saracinescata dello stesso, aperta di nero,con due battenti d’oro e fiancheggiata da due torri merlate pure d’argento; la porta e le torri coperte d’oro; fondata sulla campagna di verde, nascente dalla riviera d’azzurro, superata per mezzo di un ponte levatojo d’oro; caricata in capo dallo scudetto di rosso alla fascia d’argento (che è d’Austria)”.
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune