Comune di Pérols – (34)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Pérols (en occitan Peròus) è un commune francese situato nel dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania. Il comune fa parte di Montpellier Méditerranée Métropole.

 

Deriva, probabilmente dal latino pirum con il suffisso -rolum che collettivizza il prefisso. Quindi il suo significato è luogo piantato a peri.

 

Nell’804 d.C. che si trova per la prima volta una menzione scritta concernente il villaggio, fatta nel cartolario di Gellone sotto il nome di per Perairolum.

Dal 1130 al 1183, nel cartolaio di Maguelonne, si trova successivamente Peroles, nel 1130, Perols, nel 1181, e Mansus de Podiolis tra il 1175 e il 1183.

Nel “Le statut ecclésiastique de Maguelone”, gli si dà il nome di Peyrolis o Peroles.

Nel 1570, sulla prima mappa particolareggiata del Languedoc, figura Reraul.

Nel 1626, la carte de Jean de Beins segnala lo stagno di Peyrolz.

Il villaggio sembra acquisire il suo nome definitivo tra il 1649 e il 1684: Pérols.

La vita del villaggio è profondamente influenzata dalla presenza di acqua degli stagni che coprono quasi un terzo del territorio, da territori fangosi ma ancora più da saline e luoghi di pesca

Verso il 1500 i primi “cabanier”, pescatori, ottennero qualche ettaro di terra e un riparo sovente precario che permettesse loro di costruire delle capanne per riporre barche e reti.

Ma furono anche viticoltori, con vigne piantate in abbondanza nella regione e vino del quale si fece commercio. Questo successe persino nel periodo del Re Sole, nel XVI secolo, quando il re imponeva al suo popolo pesanti imposte che venivano ammassate sotto l’olio l’occhio rigoroso dei consoli e dei primi sindaci, la cui carica fu creata nel 1689.

Il primo tra di loro fu Ignazio Es-telle, nominato il 2 maggio del 1696 e che aveva ormai “il diritto di godere e di usare degli onori, autorizzare prerogative, privilegi, esenzioni e franchigie, poteri attribuzioni, funzioni e diritti, conformemente all’editto di creazione dei sindaci dell’agosto del 1689”.

Più tardi inizierà la tradizione del “tirare il toro con la corda”, si creerà un cerchio con i carretti dei viticoltori sulla piazza del Comune perché si svolgano le corse libere e si marchieranno i tori.

È l’inizio di una lunga tradizione di feste taurine che dura ancora oggi per tutta l’estate.

Molti abitanti provengono dalla Spagna, fuoriusciti per la persecuzione di Franco. Sono lavoratori della vigna, ma soprattutto persone che portano le loro tradizioni. Vengono attratti dalla mitezza del clima e della popolazione e si stabiliscono nella zona.

 

Lo stemma di Perron sibilla zona in questo modo: « De gueules au buste de Saint Sixte auréolé d’or brochant sur deux palmes d ‘argent passées en sautoir en pointe ».

In italiano: “Di rosso al busto di San Sisto aureolato d’oro attraversante su due palme d’argento poste in decusse”.

Il santo riportato sullo stemma è il patrono del Comune.

 

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


Profilo araldico


“Di rosso al busto di San Sisto aureolato d’oro attraversante su due palme d’argento poste in decusse”.

Oggetti dello stemma:
busto di san Sisto, palma
Attributi araldici:
attraversante, aureolato, posto in decusse

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune