Comune di Pietrabbondante – (IS)

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Informazioni

  • Codice Catastale: G606
  • Codice Istat: 94035
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 822
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 27.33
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Agnone, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Pescolanciano, Poggio Sannita

Storia dello stemma e del comune

Il curioso stemma del Comune di Pietrabbondante è in uso da molto tempo, ma formalmente concesso solo in epoca recente: nella parte superiore, azzurra, sono poste tre cime rappresentanti le tre Morge ai cui piedi sorge il capoluogo, ciascuna sormontata da una spiga di grano a significarne la prosperità e la fertilità. Nella parte inferiore, argento, si vede una superficie d’acqua leggermente increspata in onde: come in un rebus la lettura dà appunto l’aggettivo “abbondante” (B+onda-NTE) da unire alla tre cime superiori (intese come “Pietre”) per ottenere il toponimo Pietrabbondante.

 

Il blasonista del decreto ufficiale ha però interpretato le “onde” come una vasta “pietraia” da cui il blasone (ufficiale): “Troncato, nel 1° d’azzurro a tre montagne di verde, una accanto all’altra, fondata sulla troncatura, cimate ciascuna da una spiga d’oro, quella centrale in palo e quelle laterali a ventaglio; nel 2° d’argento alla petraia al naturale sormontata dalle lettere B e NTE in caratteri maiuscoli di nero. Ornamenti esteriori da Comune” (DPR del 1° agosto 1972), perdendo però il gioco di parole e figure.

 

L’attuale circoscrizione amministrativa si trova nell’Alto Molise, incastonato fra i massi detti “Morge” ai piedi del monte Saraceno (1250 m s.l.m.).

 

Da tempo si è sempre supposto che il nome derivasse al paese dalla gran quantità di pietre e sassi disseminati nel suo agro. Dallo studio di recenti ritrovamenti nell’area archeologica si è elaborata anche la teoria che il nome sia collegato al culto della dea “Ops consiva” o “dea dell’abbondanza”, praticato nel luogo ove esisteva un tempio a lei dedicato.

 

Fu capoluogo delle 34 contee che formavano il ducato longobardo di Benevento. Nell’XI secolo fu uno dei castelli della Terra (feudo) Borellense, vasto feudo della famiglia di origini franche dei Borrello, posto tra l’Abruzzo meridionale ed il Molise settentrionale.

In seguito il feudo appartenne a Roberto Cornai, alla famiglia Carafa, a Guglielmo d’Alemagna e alle famiglie Cantelmo, Galluccio, De Raho, Marchesani e D’Andrea, questi ultimi proprietari del feudo.

 

Fino al 1807 faceva parte, insieme ad Agnone, Cantalupo e Belmonte del Sannio, dell’Abruzzo Citeriore; in seguito al riordinamento napoleonico venne ceduto al Molise.

 

È gemellato con l’italiana Valtorta (Bergamo) e con la francese Hargnies (Ardenne).

 

 

Nota di Vincenzo Di Iacovo e Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


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Profilo araldico


“Troncato, nel 1° d’azzurro a tre montagne di verde, una accanto all’altra, fondata sulla troncatura, cimate ciascuna da una spiga d’oro, quella centrale in palo e quelle laterali a ventaglio; nel 2° d’argento alla petraia al naturale sormontata dalle lettere B e NTE in caratteri maiuscoli di nero. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
carattere, lettera, montagna, petraia, spiga
Pezze onorevoli dello scudo:
troncatura
Attributi araldici:
cimato, fondato, maiuscolo, posto a ventaglio, posto in palo, sormontato, uno accanto all'altro

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


“Drappo troncato, di bianco e d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Pietrabbondante.
Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    1 Agosto 1972
    Trascritto nei registri dell’Ufficio Araldico addì 3 novembre 19172, Reg. anno 1972 Pag. nº 35
    Registrato alla Corte dei Conti addì 12 settembre 1972, Reg. N. 13 Presidenza Fog. N. 16
    Trascritto del Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato addì 6 ottobre 1972