Comune di Saint-Hilaire-de-Beauvoir – (34)

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Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Saint-Hilaire-de-Beauvoir (in occitano Saint-Hilairois) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

I suoi abitanti sono chiamati  Saint-Hilairois e Saint-Hilairoises.

Il nome primitivo era Follones,quindi Saint-Hilaire de Foulhous, dall’antico determinante Folhos (fogliato, denso). Prima del X secolo, il comune prende il nome di Saint-Hilaire, quando la sua chiesa viene dedicata a questo santo, vescovo di Poitiers.

Il determinante de Beauvoir trae origine dal toponimo Bellevue (Bella vista)Si trova «S.Ylarii de Bello visu »,  nel 1323; « S. Hylario de Pulchro visu », nel 1332; « S. Hillari de Pulchro Visis », nel 1529 e « S. Ilaire de Beauvais », nel 1668.

Il nome primitivo del villaggio, Villa Follones, lascia supporre la sua esistenza ai tempi dei Romani, anche se è possibile che sia stato costruito su di un precedente insediamento.

La prima citazione la si ha, nel 980, in una carta del cartolario di Guilhem, seigneuri di Montpellier.

La stessa carta testimonia la cessione fatta nel X secolo della chiesa di Saint-Hilaire da Riculfe e sua moglie Guidinilde ad un altro Riculfe. La chiesa era allora assegnata al vescovado di Maguelonne e rientrava in una delle sue circoscrizioni, il vicariato di Mormellicum.

Nell’XI secolo, la diocesi di Maguelonne è formata di arcidiaconati che davano luogo a suddivisioni di decani. Saint-Hlaire faceva parte del decanato di Castries. Dal punto di vista signorile, il territorio apparteneva al feudo di Bermond I, signore di Sommières e di Montalaur. La famiglia esercitò il suo potere attraverso la signoria dei Montalaur fino al XIV secolo.

Fino alla rivoluzione più della metà delle terre appartenevano al marchese di Montlaur che risiedeva in una sorta di grande fattoria al centro del villaggio.

All’inizio del XVIII secolo, il castello è abitato da Messire Théophile Daumartin, il quale sembra aver esercitato u potere eccessivo sulla popolazione tanto che la gran parte degli ebitanti preferì andarsene piuttosto che soffrire le sue violenze. Le case vennero abbandonate e le terre lasciate incolte. Anche dopo la morte del signore il villaggio non si riprende, solo dopo che al castello si insedia Pierre Saint-Jean  il villaggio ritrova la sua integrità.

Nel 1793, il proprietario principale è Gabriel Quinson, quarto marchese di Montlaur. Poi la proprietà passa per più mani tra le altre quelle di Carayon Talpeyrac, verso il 1822.

Nell’anno II della Repubblica, il comune appartiene al cantone di Restinclières. Un decreto dei consoli, nel 1801, lo integra con quello di Castries.

Durante la rivoluzione, benché  poco toccato dagli avvenimenti, ne subisce le conseguenze indirette per le restrizioni, le requisizioni e le carestie.  Viene, infatti, inviato un « cahier des doléances » al siniscalcato di Montpellier, in cui si illustrano questi problemi.

Lo stemma di Saint-Hilaire-de-Beauvoir si blasona: «D’azur à Saint Hilaire habillé pontificalement en évêque, crossé et mitré, le tout d’or.  ».

In italiano: “Di azzurro al sant’Ilario vestito pontificalmente da vescovo, pastoralato e mitrato, il tutto di oro”.

Lo stemma appare nell’armoriale del D’Hozier con le stesse figurazioni e smalti.

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“Di azzurro al sant’Ilario vestito pontificalmente da vescovo, pastoralato e mitrato, il tutto di oro”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
sant'Ilario, vescovo
Attributi araldici:
mitrato, pastoralato, pontificalmente, vestito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune