Comune di Valdilana – (BI)

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Informazioni

  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 10988
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 62.5
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il comune di Valdilana è un comune sparso della valle di Mosso, istituito il 1° gennaio 2019 dalla fusione dei territori di Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso.

 

Nel consiglio comunale del 30 settembre 2021 l’amministrazione comunale di Valdilana ha adottato il nuovo stemma comunale, il gonfalone e la bandiera e ha avviato la procedura per l’ottenimento del decreto di concessione del Presidente della Repubblica.

 

Gli emblemi sono stati realizzati in collaborazione con Claudio Bracco, appassionato di araldica, che ha approntato diverse proposte (utilizzando i modelli del nostro sito, nda).

 

“Il nuovo stemma vede pertanto la presenza di due colori di fondo, rosso e blu, preminenti anche negli stemmi precedenti di tutti e quattro i comuni; la disposizione dei simboli idealizzano la formazione di quattro strade che convergono al centro – quattro comuni uniti in un unico ente – dove trova collocazione un fiore di rododendro in rilievo a rappresentare la tutela dell’ambiente”.

 

Si blasona: “inquartato di rosso e d’azzurro, alla croce dell’uno all’altro attraversante, caricata del fiore d’oro (rododendro) di cinque petali, fogliato dello stesso in decusse, pistillato di cinque di rosso, e accostata essa croce dalla gemella d’argento in croce”.

 

Il gonfalone richiesto è un “Drappo di bianco…”  con al centro lo stemma e gli ornamenti previsti per gli enti comunali.

 

 

MOSSO

Il comune venne creato nel 1999 dalla fusione dei comuni di Mosso Santa Maria, sede del municipio, e Pistolesa. Il territorio comprendeva anche una isola amministrativa montana situata in Valsessera, zona di alpeggi sotto la cima del Bonom.

 

Il toponimo viene fatto derivare dal latino MoxiMuxiMoxum, indicanti forse il nome di una delle più antiche tribù del Biellese orientale. Un altro significato potrebbe essere attribuito al termine in rapporto all’instabilità geologica del terreno.

Il paese ha dato i natali a molti componenti della famiglia Sella, fra cui Quintino Sella, politico, studioso ed economista e fondatore del Club Alpino Italiano, nativo della frazione Sella, che fino al 1938 era sede del comune di Valle Superiore Mosso, poi interamente accorpato a Mosso Santa Maria, e Bartolomeo Sella, medico e filantropo, cui è intitolata una statua nella piazza principale della cittadina. Le tre stelle dello stemma dell’ex comune di Mosso sono riprese da quello dei Sella.

 

 

SOPRANA

Piccolo comune sparso con sede a Lanvario era, in origine uno dei cinque cantoni che componevano la comunità del Mortigliengo (con Mezzana, Casapinta, Crosa, Strona)

 

Fino al XIII secolo era quasi deserto e caratterizzato da una estesa foresta, che attorno all’anno Mille l’imperatore Ottone III donò al vescovo di Vercelli che ne promosso l’insediamento. Nel 1351 il Mortigliengo fu ceduto alla famiglia Visconti e da questa, nel 1373, tornò nuovamente alla curia vercellese. Gli abitanti della zona, analogamente a quelli di Biella, fecero atto di dedizione a Casa Savoia per evitare di ricadere sotto la signoria del vescovo Giovanni Fieschi, inviso alla popolazione. Nel 1627 i centri abitati del Mortigliengo, che nel frattempo era stato elevato al rango di marchesato, si separarono tra di loro costituendo comuni autonomi; Soprana rappresentava la parte settentrionale dell’antica comunità.

Lo stemma dell’ex-comune è formato dai simboli dei quattro centri riuniti.

 

 

TRIVERO

Comune sparso con sede a Ronco, a lungo dipendente dai vescovi di Vercelli.

Fu nel territorio dell’attuale Comune che, nel XIV secolo, l’eretico fra Dolcino venne catturato dalle truppe vescovili dopo un sanguinoso scontro armato sul Monte Rubello.

Nel 1379 entrò a far parte del dominio biellese dei Savoia.

Lo stemma proprio del Comune era stato regolarmente concesso con DPR del 6 ottobre 1953 e si blasona: “troncato: il primo di rosso al delfino al naturale, sormontato da una stella d’argento; il secondo d’azzurro al monte di verde”.

 

 

VALLE MOSSO

È l’attuale sede del Comune di Valdilana, il nome corrisponde all’omonima vallata che fino al 1929 era divisa in due comuni: Valle Mosso (fino al 1916 denominato Valle Inferiore Mosso), e Croce Mosso (attuale Crocemosso). A Valle Mosso apparteneva l’exclave della Valsessera.

Valle Mosso è stata, fin dell’Ottocento, uno dei centri dell’industria tessile del Nord-Italia, simboleggiata dalla ruota d’ingranaggio nello stemma comunale.

 

 

 

Nota di Giancarlo Scarpitta, Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

L'ideatore è: Claudio Bracco

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini



Profilo araldico


“Inquartato di rosso e d’azzurro, alla croce dell’uno all’altro attraversante, caricata del rododendro d’oro di cinque petali, fogliato dello stesso in decusse, pistillato di cinque di rosso, essa croce accostata dalla gemella d’argento in croce. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Partizioni:
inquartato
Oggetti dello stemma:
croce, fiore, petalo, rododendro
Pezze onorevoli dello scudo:
gemella
Attributi araldici:
accostato, attraversante, caricato, dell'uno all'altro, fogliato, in croce, in decusse, pistillato

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

L'ideatore è: Claudio Bracco

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


“Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto del colore del drappo, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stessa del Comune e sul gambo inciso il nome.

Colori del gonfalone: bianco
Profilo Araldico

“Inquartato di rosso e d’azzurro, alla croce dell’uno all’altro attraversante, caricata del rododendro d’oro di cinque petali, fogliato dello steso in decusse, pistillato di cinque di rosso, essa croce accostata dalla gemella d’argento in croce. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

bandiera ridisegnata

Fonte: Giancarlo Scarpitta

L'ideatore è: Claudio Bracco

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
Altre Immagini
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    21 Marzo 2022

    Delibera del Consiglio Comunale del 30 settembre 2021.