Comune di Villa Collemandina – (LU)

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Informazioni

  • Codice Catastale: L926
  • Codice Istat: 46035
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1404
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 34.81
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma di Villa Collemandina si blasona: “D‘azzurro, al complesso architettonico della chiesa di San Sisto visto di fronte, tegolato di rosso, fiancheggiato da quattro cipressi (2, 2); il tutto al naturale, sormontato da una stella di sei raggi”. È stato concesso con DPR del 9 marzo 1964. 

L’edificio dello stemma non è una chiesa generica, ma è la riproduzione stilizzata della chiesa parrocchiale di San Sisto restaurata nel XIX secolo ma risalente al XII, fiancheggiata da quattro cipressi, è stato concesso con DPR del 9 marzo 1964. Il paese è documentato nel 1168 proprio come Sancto Sisto de Villa. Tra il XII e XIII secolo è indicato come San Sisto di Colle Mandina ma anche Collemondinga. Probabilmente deriva da un personale germanico, Cunimund, forse un membro della nobile famiglia degli Rolandinghi od Orlandinghi, che ha originato Cunimondingo, che si deforma poi in Colle.

 

La stella indica la posizione del territorio, nell’alta della valle del Serchio.

 

Nel 1265 i lucchesi De Nobili, che tenevano il feudo di Villa, lo unirono al Libero Comune di Castiglione (oggi Castiglione di Garfagnana) sotto l’influenza di Lucca.

 

Nel 1430 tutto il territorio passò sotto il dominio del Ducato Estense, per rimanervi fino all’Unità d’Italia.

 

Fra il 1803 e il 1806 vi furono aggregati i territori di altri piccoli Comuni vicini soppressi (Corfino, Canigiano, Magnano, Massa-Sassorosso) che, nello stemma in uso sono simboleggiati dai quattro cipressi che fiancheggiano la chiesa.

Nei sigilli del XIX secolo però si vede un complesso edificio che potrebbe rappresentare l’antico castello, nominato da Giovanni Sercambi nella sua Cronaca del XIV secolo.

 

Nel 1859 il territorio, con altri comuni della Garfagnana, già possedimento del Ducatodi Modena, è entrato a far parte della nuova provincia toscana di Massa e Carrara; nel 1929 è passato alla Provincia di Lucca.

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

Bibliografia:

 

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997. p. 828.

 

Pagnini G.P. (A cura di). GLI STEMMI DEI COMUNI TOSCANI AL 1860. Dipinti da Luigi Paoletti e descritti da Luigi Passerini. Edizioni Polistampa, Firenze 1991, p. 78.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“D’azzurro, al complesso architettonico della chiesa di San Sisto visto di fronte, tegolato di rosso, fiancheggiato da quattro cipressi (2, 2); il tutto al naturale, sormontato da una stella di sei raggi”

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma civico con la iscrizione centrata in argento: Comune di Villa Collemandina”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    12 Marzo 1964