Beata Felicia Meda


Beata Felicia Meda

Nata da nobile famiglia a Milano nel 1378, Felicia Meda, forse consanguinea dei conti di Meda, rimase presto orfana, allora distribuì̀ il suo patrimonio per opere di beneficenza e di pietà, e scelse la vita religiosa del monastero di Sant’Orsola a Milano; a 22 anni (1400) emise la professione solenne e dopo 25 anni ne venne nominata badessa.

 

Nel frattempo, a Pesaro, il nuovo monastero delle clarisse del Corpus Domini appena fondato, su consiglio di San Bernardino da Siena, aveva bisogno di una capace superiora: Madre Felicia vi fu quindi invitata dalla duchessa Battista di Montefeltro, moglie di Galeazzo Malatesta, che si presentò con sette consorelle milanesi nel 1439.

 

Il duca Guidantonio da Montefeltro di Urbino l’avrebbe voluta badessa di Santa Chiara nella capitale, ma l’incarico pare sia durato poco.

 

Resse il monastero come badessa per un quinquennio, e si segnalò per saggezza e carità, facendo del bene a tutta la comunità̀ pesarese, fino alla morte avvenuta nella notte tra il 29 e 30 settembre 1444, all’età̀ di 66 anni.

 

Il suo sepolcro divenne meta di venerazione e il duca Guidobaldo II Della Rovere (1538-1574) ne fece collocare il corpo, riesumato incorrotto, in nuova urna nel coro delle monache della chiesa del Corpus Domini assieme alla Beata Serafina Sforza presso il miracoloso crocifisso donato da San Bernardino da Siena.

 

Soppresso il monastero nel 1810, nella notte tra il 3 e il 4 settembre dello stesso anno il corpo della beata Felicia (o anche Felice), quello della beata Serafina ed il Crocifisso furono trasferiti in duomo nella cappella di S. Agata e quindi nella Cappella di S. Pietro, nota oggi come “Cappella delle Beate”.

 

Il culto, come beata, fu approvato da Pio VII il 2 maggio 1807.

 

Lo stemma dei Meda si blasona: “d’oro, alla banda di vajo, col vajo posto nel senso della pezza di due file”.

 

 

© 2024. Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo araldico


“D’oro, alla banda di vajo, col vajo posto nel senso della pezza di due file”.

Colori dello scudo:
argento, oro
Oggetti dello stemma:
fila
Pezze onorevoli dello scudo:
banda
Attributi araldici:
posto nel senso della pezza

LEGENDA

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