Santa Paola Elisabetta Cerioli


Santa Paola Elisabetta Cerioli

Dello stemma della famiglia cremonese dei Cerioli si conoscono due varianti, tutte con una o più figure di “cero acceso” in funzione parlante:

  • La prima, probabilmente più risalente, si blasona: “d’azzurro, a tre ceri accesi in fascia (alias: in palo) al naturale; con il capo d’oro, sostenuto d’argento e caricato di un’aquila di nero, linguata di rosso, coronata d’oro, attraversante sull’oro e sull’argento”.
  • Un’altra è descritta come “d’azzurro al sinistrocherio armato, tenente colla mano di carnagione un cero acceso, al naturale; al capo d’oro caricato di un’aquila coronata di nero”.

Il capo “dell’impero” testimonia che il loro rango è stato riconosciuto dall’imperatore.

 

A questa famiglia appartiene Costanza Cerioli, nata a Soncino (Cremona) il 28 gennaio 1816, ultima di sedici figli dal nobiluomo Francesco Cerioli e dalla contessa Francesca Corniani. La famiglia, profondamente cattolica, impartisce le prime lezioni alla ragazza assieme ai suoi fratelli, poi viene inviata all’Educandato delle Visitandine di Alzano Lombardo (Bergamo).

A 19 anni viene data in sposa dai genitori a Gaetano Busecchi, di 59 anni, facoltoso vedovo della contessa Maria Teresa Tasso di Bretto (o de’Tassis), col quale si trasferì nella residenza di lui a Comonte di Seriate (Bergamo), nella villa Tassi che fu residenza estiva della famiglia della prima moglie.

Diede al marito quattro figli, dei quali tre muoiono in tenera età e l’ultimo, Carlo, morirà di tubercolosi all’età di 16 anni nel 1854, poco prima del padre.

Rimasta vedova a 39 anni, ma con un consistente patrimonio, Costanza scelse di prendersi cura in casa sua delle bambine rimaste orfane. In questa idea, alla quali si unirono altre giovani, fu l’origine della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia, nata ufficialmente l’8 dicembre 1957, nella quale prese lei stessa i voti assumendo il nome di religione di suor Paola Elisabetta e che ebbe il sostegno della popolazione locale. Presto si affiancò anche il ramo maschile dei Padri della Sacra Famiglia, composto da sacerdoti e fratelli laici, dediti all’apostolato tra i lavoratori agricoli.

Paola Eilsabetta morì a Comonte il 24 dicembre 1865.

Beatificata da papa Pio XII il 19 marzo 1950, è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004. 

I suoi resti mortali sono venerati presso la Casa madre delle Suore della Sacra Famiglia a Comonte di Seriate (BG).

 

Il Martirologio Romano la ricorda nel giorno della sua “nascita al Cielo”, ma la sua memoria liturgica cade il 23 gennaio, il giorno in cui lei compì la sua consacrazione a Dio.

Lo stemma della Congregazione di Comonte è composto da elementi presi da diversi contesti: i ceri dei Cerioli, la cornetta e il tasso dei Tassi, i gigli e il monogramma formato dalle iniziali JMJ (di Jesus, Joseph e Maria).

 

© 2023, Massimo Ghirardi

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Disegnato da: Massimo Ghirardi

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