Henry Nestlé


Henry Nestlé


Il logotipo Nestlé altro non è che la stilizzazione dello stemma di famiglia di Heinrich Nestle (1814-1890), fondatore della nota impresa alimentare: un nido con un uccello rappresentato mentre alimenta i pulcini. Una figurazione legata alla commercializzazione della “farina lattea” (oggi “latte in polvere”) che è alla base del successo dell’impresa commerciale, oggi internazionale, con sede nella cittadina svizzera di Vevey, sul lago Lemano. Heinrich Nestle, farmacista nativo di Francoforte sul Meno, per meglio integrarsi nella comunità svizzera francese, dove aveva completato i suoi studi in farmacia nel 1839, decise di francesizzare il proprio nome nel 1866, adottando la forma Henri e mettendo un accento acuto sull’ultima “e” del cognome. In effetti Nestlé decise di adottare questa immagine nel 1875, all’atto della creazione della ragione sociale Farine Lectée Henri Nestlé 1 perché facilmente associabile alle qualità “nutritive” del suo prodotto, destinato inizialmente alle madri che non potevano allattare, si tratta infatti di una “madre” intenta a nutrire i suoi piccoli. Nestlé rimase impressionato dagli elevati livelli di mortalità infantile, quindi elaborò e produsse, secondo i criteri scientifici promossi da Justus von Liebig, un alimento dal buon sapore specifico per neonati sofferenti di malnutrizione a base di latte e cereali (ai quali aveva tolto l’amido per favorirne la digeribilità), che fosse anche facile da preparare (la Farine Lactée Henri Nestlé). Lavorando insieme a scienziati e medici arricchì il prodotto con ferro e altri additivi così da renderlo il più completo dell’epoca, adatto anche ad adulti sofferenti di problemi nutrizionali. Nel 1868 Henri Nestlé dichiarò di aver avuto rifiutato la proposta di un suo agente commerciale di sostituire il proprio logo con la croce svizzera, meglio identificante la nazionalità, perché il “nido” avrebbe meglio identificato i “suoi” prodotti: “si possono riconoscere … al primo colpo d’occhio. Il nido non è solo un marchio di fabbrica ma è anche il mio stemma … nessuno ha il diritto di servirsi delle mie armi”. L’emblema famigliare, inizialmente un nido con una femmina di tordo in atto di covare, deriva dall’araldica borghese del Württemberg, si tratta di uno “stemma parlante”: in svizzero-tedesco “nestle” significa “piccolo nido” (da “nest”: nido), che Henri volle rappresentato su un ramo di quercia, entro il quale un tordo, con un vermetto nel becco, nutre i suoi tre piccoli pulcini, simbolo della missione Nestlé: la nutrizione infantile. Lo stemma originario si blasona: “di rosso al nido di tordo, sostenuto dal ramo di quercia, con una madre che nutre i tre piccoli con un piccolo verme nel becco, il tutto d’argento”. Nel 1874 il nuovo proprietario delle industrie Nestlé, Jules Monnerat, comprese l’importanza di mantenere il simbolo che, nel tempo, è stato stilizzato fino alla forma in uso. Le sole modifiche sostanziali si sono avute nel 1988, quando venne eliminato il verme nel becco del tordo, a significare che gli interessi della società non erano più solo verso la nutrizione infantile, e uno dei tre piccoli, per essere più simili alle famiglia moderne, che non hanno più di due figli 2 . Attualmente per il nome Nestlé si usa una variante del celebre font “Helvetica” (creato nel 1957 da Max Miedinger per Eduard Hoffman, direttore delle fonderie di caratteri tipografici Haas) a significare l’appartenenza svizzera della casa madre, il logo viene rappresentato nella copia argenti/bianco e azzurro.
Oggi Nestlé è una multinazionale alimentare, che controlla più di 8.000 noti marchi commerciali (tra i più conosciuti: Nescafé, Maggi, Perrier, Levissima, Kit Kat, Friskies, Smarties, Crunch, Bounty, Mars, After Eight, Lu, Milka, Bacardi, Häagen-Dazs, Ballantines, Flamby, BeghinSay, Bonduelle, Caprice des Dieux, Carambar, San Pellegrino, D’Aucy, Ricoré, Felix, Guerlain, Heineken, Herta, Hollywood, Absolut Vodka, Gerber, Lancôme, Nesquik, eXtrême, Uncle Bens, La Vache Qui Rit, Whiskas …). (1): marchio depositato e protetto dalla legge federale del 1888. (2): la forze del logo è tale che, al momento dell’installazione in Cina, i dirigenti Nestlé non hanno scelto l’ideogramma mandarino che si pronuncia “nes-li” ma quello di “que chao” che significa “piccolo nido” in continuità con la storia di questo logo. Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

LEGENDA

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