Università degli Studi di Salerno
Università degli Studi di Salerno
Il sigillo dell’Università degli Studi di Salerno è composto dallo stemma della città di Salerno raffigurante l’evangelista San Matteo, principale protettore cittadino, affiancato dai SS. Cosma e Damiano, santi patroni dell’Arte Medica e di quella Farmaceutica, con la legenda in esergo “Hippocratica Civitas Studium Salerni” (Università della Ippocratica città di Salerno). L’aggettivo “ippocratica” fa riferimento a Ippocrate di Kos (460-377 a.C.) medico, geografo e aforista greco antico, considerato il padre della medicina scientifica.
La presenza di attività didattica di rango universitario nel salernitano risale al Medioevo: nel IX si forma presso la corte di Arechi, principe di Salerno, quella che divenne la prestigiosa Scuola Medica Salernitana, la prima la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo (considerata l’antesignana delle moderne università), che operò ininterrottamente per diversi secoli fino alla sua dissoluzione iniziata nel 1811 con la conversione a Real Liceo, durante la riorganizzazione dell’istruzione pubblica nel Regno di Napoli, fino alla formale soppressione del 1865.
Nel 1944 per volontà di Giovanni Cuomo, ministro dell’Educazione Nazionale, venne costituito nella città un istituto universitario di Magistero presso la Biblioteca Provinciale, che venne statalizzato nel 1968, trasformandosi nella facoltà di Magistero della costituenda Università degli Studi di Salerno.
Nel 1988 l’università fu spostata dal centro urbano di Salerno alle nuove strutture costruite nel comune di Fisciano, ai margini della provincia.
© 2023, Massimo Ghirardi
LEGENDA