Università degli Studi di Trento


Università degli Studi di Trento


Il sigillo dell’Università di Trento raffigura l’Aquila di San Venceslao, simbolo della Provincia di Trento, e l’Araba Fenice, simbolo dell’Università trentina dal 1992 con la legenda in esergo latina ‘Athesina studiorum Universitas’ adottata fin dalla statalizzazione dell’Ateneo nel 1984.

È così descritto nel DPR del 24 dicembre 1991: “Troncato: nel primo d’argento, all’aquila di Trento; nel secondo, di azzurro, alla fenice di nero, in profilo, allumata di rosso, col becco d’oro aperto, con le ali alzate, posta sull’immortalità di rosso e fissante il sole orizzontale destro, d’oro; il tutto alla bordatura di rosso, carcata dalla stella di otto raggi, posta in capo, d’oro e dalla scritta in lettere maiuscole d’oro, ATHESINA STUDIORUM UNIVERSITAS”.

Attualmente il logo è associato alla dicitura abbreviata in ‘Università di Trento’ ed è stato introdotto il colore rosso nella gradazione del codice Pantone 186, che viene riportato all’interno del sigillo nella forma standard del marchio. Sarà il nuovo colore base dell’identità dell’Ateneo. “Un colore scelto per la sua capacità di evocare audacia, valore, autorevolezza. Per l’Araldica, infatti, è il colore più stimato, associato all’idea di nobilità e distinzione” si legge nel comunicato stampa.

 

L’aquila è quella dello stemma usato attualmente dalla Provincia Autonoma di Trento è quello adottato in origine dal principe-vescovo di Trento Nicolò da Bruna (l’attuale Brno, in Moravia) che scelse l’aquila di San Venceslao detta “aquila fiammeggiante” dopo la sua elezione alla cattedra tridentina del 1337. L’intenzione del prelato era quella di assicurarsi la protezione del (santo) re di Boemia venerato come martire per l’unità della fede (morto nel 935): il vescovo stava infatti cercando di ripristinare l’autorità vescovile, soprattutto contro le mire espansionistiche dei conti di Tirolo.

 

La Fenice (dal greco Φοῖνιξ latinizzato in Phoenix, Phoenicis, ossia “rosso porpora”), spesso indicata anche con gli epiteti “araba fenice” e “uccello di fuoco”, è un uccello mitologico presente nel folklore di vari popoli considerato in grado di controllare il fuoco e di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Simboleggia il continuo rinnovamento della conoscenza. Caio Plinio, il Vecchio, così descrive dopo un prudenziale si narra: Essa ha le dimensioni di un’aquila con un bagliore d0oro intorno al collo, di porpora nel resto del collo, con penne rosa che spiccano sulla coda azzurra, la gola ornata di creste ed un ciuffo di piume sulla testa. Nel sigillo dell’Università la fenice è posta di profilo, con le ali semidistese, sopra un rogo, il capo rivolto al sole posto nel primo cantone. Il sole è simbolo di Dio e della sua illuminante sapienza. Rarissima è la rappresentazione della fenice in volo.

 

L’università è stata fondata nel 1962 come Istituto universitario superiore di scienze sociali, per opera di Bruno Kessler, presidente della Provincia Autonoma di Trento.

Nell’ottica di ampliamento dell’offerta formativa, nel 1972 fu istituita la facoltà di scienze e nel 1973 quella di economia; in quello stesso anno l’ateneo divenne libera università, permanendo tale sino al 1983, quando fu riconosciuta università statale con uno statuto che garantisse competenze di autogoverno. Il progetto accademico fu rafforzato nel 1984 con le facoltà di lettere e di giurisprudenza e nel 1985 con quella di ingegneria. Più recentemente, nel 2004, è stata istituita la facoltà di scienze cognitive, la prima in Italia, con sede distaccata a Rovereto.

Nel 2016 l’ateneo ha inaugurato il Centro per l’Agricoltura, Alimenti, Ambiente con sede a San Michele all’Adige.

 

 

© Massimo Ghirardi, 2023

Ennio Lazzarini, Università italiane. Stemmi, sigilli, medaglie. Edizione dell’Orso 2002

Profilo Araldico

Troncato: nel primo d’argento, all’aquila di Trento; nel secondo, di azzurro, alla fenice di nero, in profilo, allumata di rosso, col becco d’oro aperto, con le ali alzate, posta sull’immortalità di rosso e fissante il sole orizzontale destro, d’oro; il tutto alla bordatura di rosso, carcata dalla stella di otto raggi, posta in capo, d’oro e dalla scritta in lettere maiuscole d’oro, ATHESINA STUDIORUM UNIVERSITAS

sigillo ridisegnato

sigillo Ufficiale
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LEGENDA

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