Università di Bolzano

Il sigillo della Libera Università di Bolzano / Freie Universität Bozen / Université Lëdia de Balsan è una sisntesi tra un modello antico e un moderno logo: raffigura un libro che si apre tra due ali d’aquila, posto sopra un grappolo d’uva costituito da sei acini,al di sopra del libro sporge la parte superiore del caduceo di Mercurio; il tutto è circondato da una legenda in esergo in carattere capitalis: UNIVERSITAS STUDIORUM BAUZANENSIS.

Le ali sono quelle dell’aquila (rossa) del Tirolo/Tirol, simbolo regionale, il grappolo d’uvo simboleggia l’agricoltura ma anche la prosperità, il caduceo è simbolo del commercio e della sapienza, richiamano le prime facoltà aperte in città.

L’ateneo è promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano / Autonome Provinz Bozen / Provinzia Autonoma de Balsan/Bulsan, con la caratteristica che l’insegnamento avviene in italiano, tedesco e inglese (la Facoltà di Scienze della Formazione dispone altresì di una sezione in lingua ladina).

È stato fondato nel 1997 con l’inaugurazione della facoltà di Economia a Bolzano e della facoltà di Scienze della formazione a Bressanone. Attualmente è organizzata in tre campus:

– Bolzano/Bozen: dove hanno sede le facoltà di ingegneria, economia, scienze agrarie, ambientali e alimentari e design e arti;

– Bressanone/Brixen: che ospita la facoltà di scienze della formazione;

– Brunico/Bruneck: che accoglie unicamente il corso di laurea della facoltà di economia in management del turismo, dello sport e degli eventi.

Gli architetti Matthias Bischoff e Roberto Azzola di Zurigo (CH) hanno progettato la sede di Bolzano, Regina Kohlmeyer e Jens Oberst di Stoccarda (D) hanno progettato la sede di Bressanone. La sede di Brunico è, attualmente, ospitata nell’ex Liceo Scientifico, riorganizzato e riprogettato allo scopo.

Dal 2005 l’università, dispone di una propria casa editrice: Bozen-Bolzano University Press (bu.press).

Nota di Massimo Ghirardi

LEGENDA