Burgenland
Land austriaco
Burgenland
in ungherese Őrvidék, in croato Gradišće, in prekmuro Gradišče, in sloveno Gradiščanska
Il Burgenland (Őrvidék, in ungherese; Gradišće in croato; Gradišče, in prekmuro1; Gradiščanska, in sloveno) è un una regione federale austriaca di recente formazione. Già parte del Regno d’Ungheria, all’interno dell’Impero Austro-Ungarico, pur abitato da una maggioranza di lingua tedesca, alla fine della Prima Guerra Mondiale fu assegnato all’Italia. Dopo anni di lotte, col Trattatto di Saint-Germain, venne aggregato all’Austria, suscitando la forte opposizione dell’Ungheria e che determinò la secessione con la creazione del Banato di Leithania, è diventato un Land dell’Austria in seguito al plebiscito del 1921, condotto sotto la protezione italiana; solo la zona di Öldenburg, città inizialmente prevista come capoluogo della regione, votò per l’appartenenza all’Ungheria (e attualmente porta il nome ungherese di Sopron).
Il nome Burgenland (lett. “Paese dei Castelli”) è collegato al precedente Vierburgenland (lett. “Quattro Paesi dei Castelli”) per il fatto che in passato il territorio del Land2 era suddiviso fra quattro contee ungheresi aventi quattro città di riferimento:
- Pressburg (Pozsony, in ungherese; Pressburgo in italiano)
- Wieselburg (Moson)
- Öldenburg (Sopron)
- Eisenburg (Vas)
Fino al 1925 il capoluogo del Land è stato Bad Sauerbrunn. Attualmente il capoluogo è Eisenstadt.
Il territorio è diviso in 7 Distretti:
- Neusiedl am See
- Eisenstadt-Umgebung
- Mattersburg
- Oberpullendorf
- Oberwart
- Güssing
- Jennersdor
A questi si aggiungono due “Città Statutarie” (Statutarstadt): Eisenstadt e Rust.
Lo stemma regionale è sancito con legge dello Stato Federale del Burgerland del 15 novembre 1990; nel § 2 si blasona: „in goldenem Schild ein roter, golden gekrönter und bewehrter, rot bezungter, widersehender Adler mit ausgebreiteten Schwingen, der auf einem schwarzen Felsen steht, in den Oberecken von zwei schwarzen, breitendigen Kreuzchen begleitet wird und dessen Brust mit einem dreimal von rot und kürsch gespaltenen und golden eingefassten Schildchen belegt ist. Es kann in Farbe oder in Schwarz-Weiß geführt werden.“
Inoltre, al § 3, è descritto il sigillo dello Stato: rotondo, con le armi statali e la scritta “Burgerland”.
La figura dell’aquila dominante la montagna nera ricorda gli emblemi dei conti di Mattersdorf-Forchtenstein (nota anche coll’agnome ungherese Nagymartoni e per questo il rapace compare in argento nello stemma di Bajót, oggi in Ungheria, culla della dinastia), è caricata dallo scudetto dei conti di Güssing-Bernstein e rappresenta l’unificazione della parte settentrionale e meridionale del paese. È stato creato nella primavera del 1922 su indicazione di Alfred Anthony von Siegfeld, membro dell’Istituto di Genealogia, Diritto di famiglia e Araldica di Vienna.
Nota di Massimo Ghirardi
1): il prekmuro (la cui denominazione autoctona è prekmürščina o prekmürski jezikI); è una lingua slava della zona sudoccidentale, parlata principalmente (oltre che nel Burgerland) nella parte occidentale dell’Ungheria e nella regione slovena dell’Oltremura (Prekmurje).
2): Land, in tedesco, letteralmente è “Paese”, da intendersi anche come “Stato”.
Bibliografia:
- Leonhard Prickler: Die Entstehung des burgenländischen Landeswappens als Ausdruck des politisch-kulturellen Umfelds in den „Geburtsjahren“ des Burgenlandes. In: Wolfgang Gürtler (Hrsg.): Forscher – Gestalter – Vermittler. Festschrift für Gerald Schlag. Amt der Burgenländischen Landesregierung, Eisenstadt 2001, ISBN 3-85495-142-5, (Wissenschaftliche Arbeiten aus dem BurgenlandBand 105), S. 325–343.
- Hanns Jäger-Sunstenau: The arms of the Austrian federal state Burgenland. In: Arma, ISSN 0004-2145, S. 1322–1327.
- Peter Diem: Die Symbole Österreichs. Zeit und Geschichte in Zeichen. Kremayr & Scheriau, Wien 1995, ISBN 3-218-00594-9.
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo araldico
in goldenem Schild ein roter, golden gekrönter und bewehrter, rot bezungter, widersehender Adler mit ausgebreiteten Schwingen, der auf einem schwarzen Felsen steht, in den Oberecken von zwei schwarzen, breitendigen Kreuzchen begleitet wird und dessen Brust mit einem dreimal von rot und kürsch gespaltenen und golden eingefassten Schildchen belegt ist. Es kann in Farbe oder in Schwarz-Weiß geführt werden.
Note stemma
Lo stemma regionale è sancito con legge dello Stato Federale del Burgerland del 15 novembre 1990; nel § 2 si blasona: „in goldenem Schild ein roter, golden gekrönter und bewehrter, rot bezungter, widersehender Adler mit ausgebreiteten Schwingen, der auf einem schwarzen Felsen steht, in den Oberecken von zwei schwarzen, breitendigen Kreuzchen begleitet wird und dessen Brust mit einem dreimal von rot und kürsch gespaltenen und golden eingefassten Schildchen belegt ist. Es kann in Farbe oder in Schwarz-Weiß geführt werden.“
Inoltre, al § 3, è descritto il sigillo dello Stato: rotondo, con le armi statali e la scritta “Burgerland”.
La figura dell’aquila dominante la montagna nera ricorda gli emblemi dei conti di Mattersdorf-Forchtenstein (nota anche coll’agnome ungherese Nagymartoni e per questo il rapace compare in argento nello stemma di Bajót, oggi in Ungheria, culla della dinastia), è caricata dallo scudetto dei conti di Güssing-Bernstein e rappresenta l’unificazione della parte settentrionale e meridionale del paese. È stato creato nella primavera del 1922 su indicazione di Alfred Anthony von Siegfeld, membro dell’Istituto di Genealogia, Diritto di famiglia e Araldica di Vienna.
Nota di Massimo Ghirardi
Gonfalone ridisegnato
Gonfalone Ufficiale
Profilo Araldico
“Drappo partito di rosso e di giallo…”
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune