Vorarlberg
Land austriaco
Vorarlberg
Il nome deriva dal passo dell’Arlberg, che ha rivestito un ruolo storico di primo piano nelle comunicazioni alpine, il nome attuale è in uso dalla metà del XVIII secolo, e vuole significare che, dal punto di vista del vecchio Impero e in riferimento alla primitiva sede della famiglia degli Asburgo (Habsburg si trova nel cantone di Argovia, oggi in Svizzera), la provincia si trova “prima dell’Arlberg” (“Vor Arlberg”).
Il territorio è abitato da tempo immemore: nel 500 a.C. vi era insediata la tribù celtica dei Brigantes che, nel 15 a.C. vennero sottomessi dai Romani, che denominarono il forte della regione come Brigantium, un importante presidio militare che diverrà Bregenz.
Dopo innumerevoli incursioni di razzia, alcune popolazioni alemanne nel 450 vi si insediarono stabilmente.
Nel 843 divenne parte del regno dei Franchi Orientali.
Nel XIII secolo, in quanto eredi del conte franco Udalrich divennero signori della regione i francesi conti di Montfort, che governarono su Bludenz, Bregenz e Feldkirch fino al 1787.
Dal XIV secolo iniziò però progressivamente l’acquisizione nei domini da parte degli Asburgo, i quali cercavano di collegare i domini originari svizzeri con quelli austriaci.
Nel periodo napoleonico, dal 1806 al 1814, la regione fu aggregata alla Baviera. Con la Restaurazione tornò all’Austria come parte del Tirolo, con capitale Innsbruck.
Si separerà dal Tirolo nel 1918, con la caduta dell’Impero Asburgico, quando venne anche promosso un referendum per decidere sulla proposta di unione alla Confederazione Elvetica, che ebbe esito positivo, ma per debolezza del governo regionale non ebbe esito (soprattutto a causa del Consiglio Federale Svizzero, che ha voluto tenere attentamente bilanciato il rapporto tra le lingue e le religioni in Svizzera), ragione per la quale venne attribuito al Vorarlberg un nomignolo dal valore dispregiativo come “Cantone di quello che rimane”.
Alla fine venne istituita la Repubblica del Vorarlberg, come Stato Indipendente.
Dopo il periodo della “Annessione” al Reich tedesco dal 12 marzo 1938, la regione venne nuovamente unita al Tirolo austriaco come “Gau Tirol-Vorarlberg” (Provincia del Tirolo e Vorarlberg) perdendo l’indipendenza e trovandosi sotto l’occupazione francese, insieme con la provincia del Tirolo (escluso il Tirolo Orientale), dal 1945 al 1955.
La Costituzione dello Stato del Vorarlberg del 1918 adottò come stemma nazionale “… la bandiera rossa Montfort su uno scudo d’argento” e riprende l’antico emblema di guerra dei conti di Monfort, che è stato adottato (nero) anche nello stemma della città di Feldkirch: è stato scelto perché sotto la signoria di questa dinastia francese diverse aree di quello che è il Land attuale vennero unite e che, con la loro estinzione nel 1787, lasciarono definitivamente agli Asburgo.
Le prime versioni colorate dell’emblema nazionale compaiono alla metà del XIV secolo nel manoscritto “Salvationis Speculum Humanae” conservato a Zurigo.
L’araldista Joseph Bergmann venne incaricato di progettare un primo stemma della regione, durante il periodo asburgico, che era una combinazione di più stemmi di città e regioni della zona, sormontato da una corona ducale e posto su un manto a padiglione principesco; venne anche premiato il 20 agosto 1864 con diploma imperiale. Vi si riconoscevano nella prima fila lo stemma di Bregenz,di Sonnenberg e di Feldkirch; nella seconda fila quelli di Bludenz e di Hohenems; nella fila inferiore lo stemma di Dornbirn, e i simboli di Montafon e della Foresta di Bregenz; in cuore venne posto lo scudetto di Montfort.
In seguito prevalse quest’ultimo per sottolineare l’unità del Paese.
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo araldico
“D’argento alla bandiera rossa di Montfort”.
argento
Oggetti dello stemma:
gonfalone
“Troncato di rosso e di bianco allo scudetto d’argento alla bandiera rossa di Montfort”.
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune