An heraldic alphabet

Introduzione, inglese, all’Araldica Generale e all’analisi delle armi europee.

An introduction to Heraldry

  • HERALDRY FOR DESIGNERS and craftspeople

Entrambi i volumi (ristampe anastatiche) sono delle raccolte pensate per coloro che, dell’Araldica, posso fare professione artigianale (il titolo dice appunto: disegnatori e artigiani,in particolare ceramisti): buone le tavole illustrative e gli schemi compositivi (in bianco e nero).

An introduction to Heraldry

Opera divulgativa, in lingua inglese, succinta interessante ma chiara.

Araldica

Storia, linguaggio, simboli e significati dei blasoni e delle arme

Volume di grande formato (di circa 600 pagine), riccamente illustrato. Sorta di esaustivo “manuale” di araldica generale, dove l’argomento è organizzato in capitoli chiari e approfonditi, con indicazioni sulle tecniche di realizzazione degli smalti. Data l’ampiezza dell’argomento l’araldica civica viene trattata in relazione con quella nobiliare ma in modo meno accurato ma (in generale) con particolare attenzione alle illustrazioni. Ottima strenna per un appassionato di Araldica!

Araldica

Origini, simboli e significati

Manuale in versione italiane e francese documentato e ricco, la cui edizione italiana (entrambe dall’inglese “Heraldry” Tiger Book 1997) è stata curata da Aldo Ziggiotto.

Araldica

Manuale tascabile di Araldica generale facilmente reperibile in commercio. Dello stesso autore il curioso “Scopri le origini della tua famiglia” (Mondadori, Milano 1991) che ha avuto un certo successo di pubblico.

Araldica ufficiale

Armoiries des villes sous le Premier Empire et la Restauration

Couleurs et symbolique
10 Novembre 2010
Archives Nationales

Nel 1790 la Rivoluzione francese abolì le armi araldiche, comprese quelle civiche, assimilate ai simboli del sistema feudale dell’Ancien Regime. Nel 1809 Napoleone Bonaparte decise di ristabilirle, anche per le municipalità, affidandone il riconoscimento e la concessione (che comportava la riscossione di una lucrosa tassa) al Conseil de Sceau.
Anche durante la Restaurazione il Ministero della Giustizia ebbe, tra i suoi compiti, quello di regolare la concessione delle armi civiche.
La raccolta negli Archivi Nazionali delle “lettere patenti” con le illustrazioni originali, realizzate con la tecnica del guazzo, relative alla concessione dei vari stemmi civici ha consentito la formazione di un “armoriale” di cinquantanove città francesi e alcune altre città straniere, già sotto il dominio imperiale napoleonico.
Questa elegante edizione, completa di alcuni interessanti saggi introduttivi sulla variazione della legislazione sugli stemmi comunali francesi, comprende la riproduzione delle tavole originali con il loro blasone, e presenta gli stemmi “napoleonici” di: Acqui (Acqui Terme), Alexandrie (Alessandria), Asti, Borgo-Taro (Borgo Val di Taro), Chiavari, Florence (Firenze), Gènes (Genova), Livourne (Livorno), Parme (Parma), Plaisance (Piacenza), Rome (Roma), Savone (Savona), Turin (Torino), Verceil (Vercelli).

Artisti e committenti a Pisa XIII – XV secolo

di Vittoria Camilliti
Edizioni ETS

Indice

Premessa……………………………………………………………………………………………………..15

Parte I – Committenza privata

Capitolo 1…………………………………………………………………………………………………..21
Luoghi, funzioni, fonti………………………………………………………………………………………..21
Tracce e trappole araldiche…………………………………………………………………………………..26
Stemmi originali: una casistica rappresentativa
(Stemmi riconoscibili; Stemmi dubbi; Stemmi anonimi)……………………………………………………..26
Stemmi non contestuali all’esecuzione dell’opera…………………………………………………………….35
Stemmi non originali, ridipinti, di restauro………………………………………………………………….37
Stemmi contraffatti: la vicenda singolare dei Sardi-Campiglia………………………………………………40
Stemmi ‘in stile’: la cappella Venerosi-Pesciolini……………………………………………………………..43

Capitolo 2………………………………………………………………………………………………….83
Rituali dell’identità familiare: il caso dei del Testa e dei da Caprona………………………………………..83
«Pro remedio animae»: il Polittico di Agnano (Cecco di Pietro, post 1374)…………………………………..88
Per grazia ricevuta: il Dossale di Getto di Iacopo, 1391……………………………………………………..94

Parte II – Committenza civica

Capitolo 1………………………………………………………………………………………………….115
Frammenti di un passato perduto……………………………………………………………………………115
Decorazione dei palazzi civici e di altri edifici pubblici………………………………………………………115
Araldica pubblica…………………………………………………………………………………………….119
I segni dell’identità civica pisana…………………………………………………………………………….122
Il rosso e la croce…………………………………………………………………………………………….122
La Madonna e l’Aquila………………………………………………………………………………………..130
La città e il sacro…………………………………………………………………………………………….135
Iconografia dei santi patroni cittadini……………………………………………………………………….138

Capitolo 2………………………………………………………………………………………………….193
Strategie di propaganda politica……………………………………………………………………………..193
Iacopo d’Appiano e il culto ‘ad personam’ di sant’Orsola (1392-1399)…………………………………………193
Giuliano Davanzati e il così detto Crocifisso della Dogana (1437)…………………………………………….200
Conclusioni……………………………………………………………………………………………………219

Fonti e documenti

Abbreviazioni………………………………………………………………………………………………….223
Appendice A: Altari documentabili all’interno delle chiese pisane (XIV-XV secc.)………………………………225
Introduzione…………………………………………………………………………………………………..225
Sezione 1 (Battistero, Camposanto, Cattedrale, Ospedale di Santa Chiara)…………………………………..225
Sezione 2 (Santa Caterina, San Francesco, Santa Maria del Carmine, San Martino)…………………………..230
Sezione 3 (chiese diverse)…………………………………………………………………………………….234
Appendice B……………………………………………………………………………………………………313
Regesto documentario – Andrea di Francesco da Calcinaia e Datuccia de’ Sardi (o da Calcinaia)………………313
Trascrizioni…………………………………………………………………………………………………….316
Documento 1. Testamento di Datuccia de’ Sardi da Calcinaia:
ASPi, Diplomatico, Cappelli, Pergamena CAP02611…………………………………………………………….316
Documento 2. Pagamento a Turino Vanni:
ASFi, Notarile Antecosimiano, 20331 (ex T570), cc. 75rv……………………………………………………..317
Documento 3. Atto notarile (1627, notaio Ser Girolamo Vanni):
ASFi, Notarile Moderno, Protocolli, 12601, c. 147r……………………………………………………………..318
Appendice C…………………………………………………………………………………………………….319
Regesto documentario – Famiglie del Testa e da Caprona………………………………………………………319

Bibliografia……………………………………………………………………………………………………..325

Indice dei nomi…………………………………………………………………………………………………369

Indice dei luoghi e delle opere………………………………………………………………………………….370

Basic Heraldry

Piccolo volume, introduttivo e “fondamentale” (lo stesso aggettivo “basic” esprime bene il concetto: il minimo indispensabile!)

Design your coat of arms

An introduction to Heraldry

Divertente manualetto, di piccolo formato, indirizzato ai ragazzi, ma non privo di accuratezza e di informazioni elementari.

Discovering Heraldry

Piccolissimo manuale della serie “Discovering” della casa editrice del Buckinghamshire nota in Gran Bretagna per le numerose (e non disprezzabili) edizioni divulgative sui più svariati argomenti della storia e della cultura anglosassone. Succinto e utile per la corretta interpretazione dei blasoni in lingua inglese. Sorta di “introduzione” all’Araldica.

Dizionario storico-blasonico

delle famigle nobili e notabili italiane estinte e fiorenti

Elementi di Araldica

Opera strutturata in forma di saggio, interessante ma difficile da reperire.

Elements of Japanese Design

handbook of family crests, heraldry and simbolism

Curiosa pubblicazione dedicata all’Araldica giapponese e ai suoi influssi sull’Araldica di altre Nazioni.

Enciclopedia araldico-cavalleresca

prontuario nobiliare

Testi classici, per la formazione dei rampolli delle illustri casate italiane (nonché degli ppassionati di Araldica).

English heraldry

Come si intuisce è un’opera divulgativa dedicata all’Araldica delle Isole Britanniche, tra le più “vive” e vivaci attualmente.

Figures de l’héraldique

Si tratta un agevole libretto della famosa serie tascabile di Gallimard, divulgativa e ricca di illustrazioni, reperibile anche in lingua inglese (“Heraldry: an introduction to a noble tradition” edito da Harry N. Abrams inc. Publishers, New York 1997) che è la traduzione fedele dell’originale francese.

Figurres et couleurs – l’ermine et la sinople

Un contributo sull’analisi “tecnica” e sulla simbologia dei colori e pellicce.

Heraldic design

For Artists and Craftpeople

Ristampa anastatica di un album edito a Chicago del 1913: praticamente una raccolta di schede con variazioni di soggetti e schemi per il disegno dei vari elementi che compongono un arma araldica.

Heraldik

Ein Einführung in die Welt der Wappen

È particolarmente dedicata ai cavalieri e ai tornei, con armi e bandiere, con molte e belle illustrazioni.

Heraldry

Elegante pubblicazione in lingua inglese di grande formato: con belle illustrazioni a colori da disegni originali, particolarmente dedicato ai tornei e ai vestimenti cavallereschi.

Heraldry illustrated

1 Febbraio 2003

Opera illustrata di una delle numerose case editrici britanniche “specializzate” in Araldica. Sorta di manuale propedeutico e accessibile a tutti.

Heraldry in historic houses of Great Britain

È un’accurata analisi delle rappresentazioni araldiche nelle dimore storiche del Regno Unito.

Heraldry of fish

Notices of the principal families bearing fish in their arms

Che dire?! Pesci e Araldica? Oltre che una amenità per Araldisti potrebbe rappresentare una curiosità tout-court!

Historic heraldry

Gli inglesi (ma non solo) ci insegnano come condurre indagini storiche partendo dagli stemmi e dalle loro variazioni. Il titolo è efficace: l’Araldica come disciplina storica. Quando un’edizione italiana?

Insegne Araldiche

  • A COMPLETE GUIDE TO HERALDRY (1995) – Kessinger Publications
  • THE ART OF HERALDRY. An Encyclopedia of Armory (1986) Bloomsbury Books
  • THE WOODSWORTH COMPLETE GUIDE TO HERALDRY (1996)
  • HERALDRY: a pictorial Archive for artists and designers (1991) Dover Publications, New York

Di questo conosciuto autore della prima metà del ‘900 esiste in Italia una succinta edizione di alcune delle (splendide) tavole raccolte dallo stesso nelle sue ricerche. Kessinger ha ripubblicato le edizioni in stampa anastatica ma le tavole hanno perso molto della loro leggibilità originale.
Qui è solo un breve elenco di titoli del celebre e “prolifico” autore inglese; il volume “THE ART OF HERALDRY” è tra i migliori e risulta utilissimo per chi vuole cimentarsi nell’illustrazione araldica (oltre che ottimo per avvicinarsi alla disciplina).

Introduzione all’iconografia araldica

Saggio sull’analisi delle figure dell’Araldica edito da una piccola casa editrice, interessante per l’analisi comparativa che propone di alcune armi.

L’abeille et la rouche

Symboles et armoires

Interessante pubblicazione « artigianale » (sono fotocopie rilegate) sull’ape e sull’alveare in Araldica (soprattutto francese), storia, significati e usi. Molte illustrazioni anche se di scarsa qualità.

Le grand livre de l’Heraldique

Libro d’oro della nobilità italiana

Vera e propria Enciclopedia della Nobiltà italiana (e italianizzata), in numerosi volumi e organizzato a schede alfabetiche. (costantemente aggiornato)

Living heraldry

Pare proprio che l’autore abbia la missione di far comprendere l’Araldica ai suoi simili. Sono tutti ottimi manuali, ben illustrat e ottimamente impaginati. Alcune opere sono stata realizzate con la collaborazione di Marco Foppoli(2 e 3) che ha curato parte delle illustrazioni. Un idea per un regalo ad un appassionato di Araldica? Lo farete felice!

L’ art héraldique au moyen age

Bel volume rilegato che analizza la figurazione araldica secondo le consuetudini e le tecniche dell’Araldica Medioevale. Apparsa come segno di riconoscimento tra combattenti nel XII secolo sui campi di battaglia e sviluppatasi nei tornei. Ripercorre l’uso degli « scudi » figurati come simbolo diffusosi rapidamente in tutta la nobiltà europea tra il XII e XIII secolo. Pastoreau ripercorre la storia sociale ed artistica delle « armi araldiche » con interessanti riflessioni sull’influenza ancora esercitata sulla grafica contemporanea. Un utile opera « divulgativa » della scienza araldica, che riprende dal più corposo Trattato di Araldica dello stesso autore.

L’Araldica

Fonti e metodi

Atti di un convegno con contributi di diversa natura. Contiene, tra l’altro, un interessante saggio sull’origine della caratteristica corona granducale di Toscana. Facilmente reperibile nella maggior parte delle Biblioteche pubbliche

Manuale d’Araldica

Uno dei più diffusi manuali di Araldica, con un ampio repertorio di illustrazioni riprese dal volume “Insegne e Simboli” di M. del Piazzo edito dal Ministro per i Beni Culturali nel 1983

Manuel du Blason

Medieval Heraldry

Piccolo volume dedicato alla presentazione dell’araldica nell’uso torneale.

Nouveau guide de l’Heraldique

Nozioni e curiosità araldiche