Åland
Ahvenanmaa
Åland
Le Isole Åland (Ahvenanmaa, in finlandese, lett. “Terra del Pesce persico”, Alandia in latino e in italiano aulico) sono un arcipelago della Finlandia composto da più di 6.500 tra isole e scogli all’ingresso del Golfo di Botnia, a circa 40 km dalla costa svedese e 25 km da quella finlandese.
Costituiscono a tutti gli effetti una provincia finlandese, ma è l’unica di quel Paese ad avere una amplissima autonomia anche legislativa, oltre ad essere l’unica di madrelingua svedese, garantita da uno specifico atto revisionato nel 1991 emanato dal parlamento finlandese, basato su trattati internazionali che danno alle Åland anche uno status di neutralità e demilitarizzazione, ovvero nessuna base o forza militare può essere dislocata sulle isole.
Lo status speciale delle Isole Åland si fonda su una decisione presa dalla Società delle Nazioni nel 1921, riaffermato anche in occasione del trattato di adesione della Finlandia all’Unione europea.
Le Isole Åland occupano una posizione di grande interesse strategico, controllano infatti uno degli ingressi al porto di Stoccolma, gli approcci al Golfo di Botnia e di Finlandia.
Di fatto sono il prolungamento dell’Åbo skärgård (in finlandese, Turunmaan saaristo), l’arcipelago adiacente alla costa sud-est della Finlandia. Confina con la Svezia sulla piccola isola Märket.
L’isola più grande è Fasta Åland, dove vive il 90% della popolazione, e sulla quale si trova la capitale, Mariehamn.
Storicamente erano una provincia del regno svedese, nel 1634 le Åland vennero comprese nella contea finlandese di Åbo e Björneborg, a seguito delle grandi riforme amministrative iniziate dal conte Axel Oxenstierna, allorquando la Finlandia era una provincia svedese, l’appartenenza amministrativa alla circoscrizione finnica per ragioni di prossimità geografica, non inficiava la naturale nazionalità svedese delle isole.
A seguito delle guerre napoleoniche entrò a far parte delle province che dovettero essere cedute allo zar di Russia con il Trattato di Fredrikshamn del 1809, per essere aggregate al Granducato di Finlandia (dipendente dall’impero russo).
Nel 1917 i residenti speravano in una riunificazione con la madre-patria svedese. Venne firmata una petizione per la secessione dalla Finlandia che venne firmata dal 96,2% degli adulti nativi e residenti delle Åland (con esclusione di coloro che lavoravano o vivevano all’estero).
Comunque, poiché la Finlandia non era intenzionata a cedere le isole, a esse venne offerto uno statuto autonomo invece della riannessione. Nonostante ciò, i residenti non approvarono l’offerta e la disputa sulle isole venne sottomessa alla Lega delle Nazioni. Quest’ultima decise che la Finlandia poteva mantenere la sovranità sulla provincia, ma le Isole Åland sarebbero state un territorio autonomo. Quindi la Finlandia fu obbligata a assicurare ai residenti delle Åland il diritto di mantenere la loro lingua, così come la loro cultura e tradizioni locali. Allo stesso tempo, venne concluso un trattato internazionale sullo Stato neutrale delle Åland, in base al quale fu vietato posizionare basi o forze militari sulle isole.
Nel corso del XX secolo, la sovranità finlandese è stata sempre percepita come benevola, e addirittura benefica, da un numero sempre maggiore di isolani.
Le Åland hanno la loro bandiera nazionale, emettono valori postali, hanno una loro forza di Polizia e sono un membro effettivo del Consiglio Nordico.
Il parlamentarismo del Lagtinget è in vigore dal1988.
L’attuale stemma delle isole in origine era stato progettato all’isola svedese, quasi omonima, dell’Öland (pressoché corrispondente alla attuale contea di Kalmar ma allora comprendente anche le isole Åland) concesse con decreto di re Gustavo I di Svezia.
Inizialmente era costituito da uno scudo azzurro con un solo cervo d’oro e una antica corona comitale svedese cimata da 11 grosse perle, adottata nel 1560.
Nel 1569, il territorio delle Åland era stato concesso in feudo alla regina vedova svedese Katarina Stenbock e gli fu conferito un nuovo stemma provinciale che mostrava due caprioli su un campo seminato di nove rose d’argento, che da allora in poi sarebbero state le armi proprie di Åland… ma che invece vennero assegnate a Öland, anche ufficialmente dal 1880 al 1944!
Le armi di queste due province svedesi dal nome foneticamente simili furono successivamente confuse e nel 1880 lo stemma di Åland, che nel frattempo erano diventate territorio finlandese, furono registrate come attualmente.
Nel 1944 l’ufficio araldico svedese (Riksheraldikerämbetet) scoprì l’errore: il cervo che era stato adottato dalle Åland, sarebbe dovuto spettare all’Öland, ma le autorità finlandesi non accettarono di modificare un possesso ormai consolidato, pur mantenendo la corona svedese come segno di unione culturale con quel territorio.
Questa decisione ha costretto gli araldisti svedesi a modificare lo stemma di Öland, per evitare ulteriore confusione. Fu quindi deciso nel 1944 che il cervo Öland dovesse avere un collare, corna, lingue e zoccoli rossi per distinguerlo da quello presente sulle armi che erano state concesse a Öland ma appartenevano ormai ad Åland; si blasona: “I blått fält en gående hjort av guld” (d’azzurro al cervo passante d’oro).
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo araldico
“D’azzurro al cervo passante d’oro”.
azzurro
Oggetti dello stemma:
cervo
Attributi araldici:
passante
“Di azzurro, alla croce scandinava rossa bordata da una fascia di uguale spessore di giallo”.
Disegnato da: Bruno Fracasso
LEGENDA
- stemma
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- motto
- istituzione nuovo comune