Guernsey


Guernsey

Informazioni

L’Isola di Guernsey (Guernésy, nel dialetto locale), con le vicine Jersey e Sark, rappresenta uno gli ultimi elementi dell’antico Ducato di Normandia. La forma di governo è il Baliato di Guernsey (Bailiwick of Guernsey) che comprende anche le isole di Alderney/Aurigny1, Sark/Sercq1, Herm2, Jèthou, Brecqhou, Burhou e altre isole minori, pressoché disabitate.

Come le altre isole normanne3, pur molto prossime alla costa francese, sono sotto il dominio inglese dal 1204, ma con governi autonomi dipendenti direttamente dal re d’Inghilterra (con il Trattato di Parigi del 1259 il re di Francia dovette rinunciare ai propri diritti sulle Isole del Canale, con lo stesso trattato, il re inglese dovette rinunciare ai propri diritti sul Ducato di Normandia pur mantenendo il titolo di “Luogotenente Governatore e Balivo sulle Isole del Canale” e annettendo di fatto le isole al regno inglese). Il re d’Inghilterra esercita la sovranità sull’isola in virtù del suo titolo di Duca di Normandia (anche se tale titolo non viene più utilizzato nella pratica).

Gli Stati della Deliberazione di Guernsey (“États de la Délibération de Guernesey”) sono la forma di Governo locale: è un parlamento costituito da 59 membri, dei quali 45 deputati distrettuali eletti ogni quattro anni, 10 “douzainiers paroissiaux” ossia rappresentanti delle Parrocchie, ai quali si integrano i rappresentanti di Aurigny e Sark, due delle dipendenze “autogovernanti” del Baliato, e 2 membri senza diritto di voto (il Procuratore Generale e l’Avvocato Generale, di nomina sovrana inglese), la sede parlamentare è posta a “La Cohue” nella parrocchia-capoluogo di Saint-Pierre-Port. Dal 2004 il Governo è di tipo ministeriale, e il Diritto Legale è derivato dalla legge normanna e inglese.

Le Parrocchie, analogamente a Jersey, sono le suddivisioni amministrative delle isole, con a capo un Conestabile o Borgomastro, e un Consiglio comunale (Douzaine).

Il sistema feudale in uso da secoli è stato mantenuto, anche se attualmente non ha potere politico o giudiziario, si compone di 75 feudi, alla testa dei quali si trova un “seigneur” (o una “dame”). Il monarca britannico, in quanto “Duca di Normandia” possiede 29 di questi feudi (fino al XVI secolo appannaggio di abbazie normanne). Le signorie si trasmettono ereditariamente e appartengono ancora ad antichi lignaggi locali, alcuni dei quali riuniscono (grazie a matrimoni endogami) molti piccoli feudi rurali derivati dalle secolari suddivisioni secondo il Diritto Normanno (tutt’ora in vigore). Come in Inghilterra i feudi possono essere venduti dai loro “signori” ad altri privati, ogni signore è tenuto, secondo il costume, a rendere omaggio e fedeltà al Duca (quindi al re d’Inghilterra) o al suo rappresentante (evento che viene messo in scena durante le visite ufficiali). Anticamente ogni feudo era rappresentato da un Sénéchal, da alcuni Vavasseurs (Valvassori), più alcuni ufficiali: il Greffier, il Prévôt (Prevosto, che aveva la cura religiosa), il Sergent e il Grenetier. Questo sistema è ancora in vigore nei feudi di Le Comte (della famiglia Lenfestey) e di Blanchelande (appartenente “ex officio” al Balivo di Guernsey).

Con la legge Feudal dues law (Droits féodaux) del 1980 i diritti feudali sono stati pressoché tutti conferiti alla Corona inglese. I “signori” (e le “dame”) dei feudi più importanti seggono tradizionalmente nella Corte dei “Chief Pleas” con gli Avvocati dell’Isola e i Connestabili eletti dalle Parrocchie, che si riunisce tre volte all’anno in modo solenne come (“en corps” o “full court”), prima di accedervi i signori e le dame devono rendere l’omaggio del loro feudo alla Corona, rappresentata dal Luogotenente-Governatore di Guernsey. Tuttavia, anche se la presenza dei feudatari è obbligatoria in queste occasioni essi non intervengono nel dibattito ma rispondono solo all’appello, ciò significa che essi hanno conservato la loro “personalità giuridica”.

La giustizia è amministrata dalla Corte Reale (Cour des Chief Plaids, o Court of Chief Pleas), composta da magistrati professionisti nominati, che si riuniscono in seduta ordinaria a fianco del Balivo (Bailli) e dei Giurati di Giustizia (Jurés-Justiciers). Essi sono rappresentati anche alle triennali riunioni della “Chief Pleas”.

Amministrativamente l’isola di Guernsey è suddivisa in 10 Parrocchie: Saint-Pierre-Port, Le Valle, Sainte-Marie-du- Câtel, Saint Samson, Saint-Martin-de-la-Bellouse, Saint-Saveur, Saint-André-de-la-Pommeraye, Saint-Pierre-du-Bois (che comprende anche la piccola isola di Lihou, inaccessibile con l’alta marea), La Forêt, Torteval.

Lo stemma del Baliato dell’Isola di Guernsey è composto da uno scudo “Di rosso a tre leopardi d’oro posti in palo, armati illuminati e lampassati d’azzurro”, secondo il blasone inglese: “Gules, three lions [alias: leopards] passant guardant in pale or, armed and langued Azure”4.

Deriva dal sigillo concesso da re Edoardo I d’Inghilterra nel 1279 e si ricollega a quello della Normandia (dal quale deriva, ma in quello sono presenti solo due leopardi) ed è identico a quello del Regno di Inghilterra, nonché a quello della vicina isola di Jersey (che però lo porta semplice o, in particolare sulla propria bandiera, timbrato dalla corona dei Plantageneti). Per distinguersi Guernesey lo rappresenta cimato da un piccolo elemento vegetale che simboleggia la ginestra (genêt) dalla quale presero nome i Plantageneti. In alcune pubblicazioni turistiche si afferma che l’elemento richiami il “giglio di Guernsey” (“lis de Guernsey” o “Guernsey Lily “, ma noto anche come… “lis de Jersey”), una pianta erbacea bulbosa della specie Nerine, dal fiore (rosa e rosso) simile al giglio, è originaria dell’Africa meridionale e venne importata sulle isole della Manica dove ha prosperato grazie al clima mite.

Dal 1935 al 1985 la bandiera di Guernsey era quella del regno inglese, bianca con la croce rossa di San Giorgio, in quell’anno (ufficialmente dal 13 marzo1985) si decise di caricare la croce rossa di un’altra croce d’oro, scorciata e patente alle estremità dei bracci a richiamo del vessillo di Guglielmo “il Conquistatore”, per evitare confusione, soprattutto nelle occasioni ufficiali.

 

(1): Sark (o, in francese: Sercq) e Alderney (Aurigny) hanno uno Statuto particolare, essi dipendono direttamente dalla Corona Britannica, pur membri del Baliato di Guernsey.

(2): Rispetto alle precedenti Herm ha uno statuto ancora differente: Herm è gestito direttamente dagli Stati di Guernsey, ed elegge i membri agli Stati di Deliberazione come parte del distretto elettorale di St Peter Port Sud. Ha un suo proprio stemma e una sua bandiera.

(3): Guernsey e la vicina isola di Jersey (anch’essa un Baliato), con le isole minori, sono popolarmente denominate “Isole Anglo-Normanne”, ed esse non sono una unità costituzionale e politica. Jersey ha una relazione distinta con la Corona Britannica al pari delle altre dipendenze di Jersey, Sark e Man. Non fanno parte formalmente del Regno Unito e hanno una identità internazionale differenziata. Ciò nonostante il Regno Unito è responsabile secondo la Costituzione della difesa delle isole, le quali non sono nemmeno membri dell’Unione Europea, ma una relazione speciale con questa garantisce la libera circolazione delle persone e delle merci.

(4): il leopardo araldico, è un leone rappresentato passante con la testa di fronte (in maestà) e il corpo di profilo con la coda rialzata e ripiegata sul dorso. Dato che la posizione frontale era ritenuta sempre peggiorativa si è identificato il leopardo come un “leone malvagio” e assimilato al Pardus (l’attuale leopardo zoologico) che era ritenuto animale bastardo nato dall’unione di una leonessa con il maschio della pantera, perché aveva il pelo da leone “macchiato” di nero. Nell’araldica inglese spesso si usa chiamarlo “leone passante guardante” per evitare ogni accostamento negativo.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Bozzetto originale acs/Pdc


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Note stemma


Lo stemma del Baliato dell’Isola di Guernsey è composto da uno scudo “Di rosso a tre leopardi d’oro posti in palo, armati illuminati e lampassati d’azzurro”, secondo il blasone inglese: “Gules, three lions [alias: leopards] passant guardant in pale or, armed and langued Azure”4.

Deriva dal sigillo concesso da re Edoardo I d’Inghilterra nel 1279 e si ricollega a quello della Normandia (dal quale deriva, ma in quello sono presenti solo due leopardi) ed è identico a quello del Regno di Inghilterra, nonché a quello della vicina isola di Jersey (che però lo porta semplice o, in particolare sulla propria bandiera, timbrato dalla corona dei Plantageneti). Per distinguersi Guernesey lo rappresenta cimato da un piccolo elemento vegetale che simboleggia la ginestra (genêt) dalla quale presero nome i Plantageneti. In alcune pubblicazioni turistiche si afferma che l’elemento richiami il “giglio di Guernsey” (“lis de Guernsey” o “Guernsey Lily “, ma noto anche come… “lis de Jersey”), una pianta erbacea bulbosa della specie Nerine, dal fiore (rosa e rosso) simile al giglio, è originaria dell’Africa meridionale e venne importata sulle isole della Manica dove ha prosperato grazie al clima mite.

Dal 1935 al 1985 la bandiera di Guernsey era quella del regno inglese, bianca con la croce rossa di San Giorgio, in quell’anno (ufficialmente dal 13 marzo1985) si decise di caricare la croce rossa di un’altra croce d’oro, scorciata e patente alle estremità dei bracci a richiamo del vessillo di Guglielmo “il Conquistatore”, per evitare confusione, soprattutto nelle occasioni ufficiali.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune