Malta


Repubblica di Malta

Malta

Informazioni

Lo stemma attuale della Repubblica di Malta (Repubblika ta’ Malta) mostra uno scudo partito d’argento e rosso con una riproduzione del “George Cross” bordata di rosso su argento. Ai lati dello scudo ci sono un ramo di ulivo e un ramo di palma, mentre lo scudo è sormontato con una corona muraria con cinque garitte di vedetta. Alla base, su un cartiglio c’è scritto “Repubblika ta’ Malta”. Esso è stato creato e approvato con il Decreto Legge “the Official Seal of Malta Act” del 1988. Lo stemma fu discusso da un comitato parlamentare apposito che scelse Adrian Strickland, artista araldico, per fare i bozzetti preliminari, quello selezionato venne poi rifinito dal Sig. Robert Calì.

 

Questo stemma succede ad altri due stemmi, ossia lo stemma regale di Malta usato tra il 1964-1975 e il primo emblema della Repubblica in uso tra il 1975 e il 1988.

 

Il primo stemma dello stato maltese, quello del 1964, è molto simile a quello attuale. Esso ha in aggiunta due delfini che fanno da sostegni allo scudo e stanno eretti su un “terrazzo” costituito da un’isola e onde con al centro la croce di malta, o comunemente conosciuto come la “croce dei Cavalieri” (meno propriamente “croce ottagona”). In aggiunta sullo stemma appare un elmo reale in oro con degli svolazzi in rosso e argento. Alla base appare un cartiglio col motto “Virtute e constantia”.

 

Interessante notare che una corona muraria, la stessa utilizzata nello stemma attuale come una rappresentazione di Malta come una città stato e il suo storico utilizzo come fortezza. Bisogna aggiungere che il Governatore Generale che rappresentava la Regina Elisabetta II come sovrana di Malta aveva il privilegio di utilizzare lo stemma con il cimiero reale della Casa Reale britannica, la Crona di San Edoardo con sopra un leone passante e coronato invece della corona muraria.

 

Alla dichiarazione della Repubblica nel 1974, si è sentito il bisogno di adottare un nuovo emblema per lo stato maltese. Tale emblema è presentato in un cerchio rappresenta una spiaggia con la dgħajsa tal-pass (una versione Maltese della gondola), una pianta del fico d’India e un sole che irradia i propri raggi. L’emblema include anche elementi con riferimento al lavoro che sono la pala e la forca, usati nel mondo contadino. Attorno alla scena c’è la scritta “Repubblica ta’ Malta”. L’emblema fu disegnato da una classe della scuola dell’artista maltese Esprit Barthet e fu utilizzato dal 1974 fino al 1988.

 

Ma la storia dello stemma di Malta va ben oltre all’XX Secolo.  Il bianco e il rosso sono i colori di Malta che vengono anche usate dalla città di Mdina, la vecchia capitale di Malta. Benché la leggenda narra che i colori di Malta sia stati un dono ai maltesi da parte di Ruggero il Normanno, non ci sono prove serie che attestino tale concessione. Nel Medioevo comunque ci sono prove che il bianco e rosso venivano usati dal municipio di Mdina come i propri colori come nel vecchio battistero e nel politicco della Cattedrale dove appare San Paolo sul trono con ai lati, dei cerchi divisi in bianco e rosso. L’immagine di San Paolo è molto evocativa perche è il Santo Patrono principale dell’isola il quale naufragio a Malta è narrato negli Atti degli Apostoli. Lo stemma veniva usato durante tutto il medioevo e il periodo dei Cavalieri, come già accennato e gli stessi colori apparivano anche come nastrino della medaglia titolata “Patria Liberata” concessa ai capi dell’insorgenza maltese contro l’esercito rivoluzionario francese tra 1798-1800.

 

Coll’inizio del periodo coloniale Britannico, Malta non ha inizialmente uno stemma proprio, benché sulla bandiera coloniale (una blue ensign britannica) sia riportato un emblema dentro ad un cerchio bianco che è uno scudo partito d’argento e di rosso. Sembra che ci siano state tre versioni del colonial badge di Malta. Uno con una croce di Malta in argento al centro, uno solamente partito di bianco e rosso fino alla seconda guerra mondiale e l’ultimo dal 1942 fino all’indipendenza;  partito di bianco e rosso, con un cantone azzurro e una rappresentazione del George Cross; la più alta medaglia al valor civile britannica. Allo stesso tempo, l’emblema veniva utilizzato come bandiera nazionale ma non ufficiale.

 

Nell’araldica civica maltese le corone di rango da porre sopra lo scudo sono regolamentate: per tutti i comuni si una corona murale d’oro aperta da una porta, ma con un numero differente di torrette (“garitte”) visibili:

  • 5 per l’emblema di Stato
  • 5 anche per le Regioni, ma con le due paracentrali uscenti da dietro la cortina muraria
  • 4 per la capitale, La Valletta, e le ex capitali, Mdina e Birgu.
  • 3 per le altre città.

 

 

 

 

 

Nota di Ivan Vassallo

Stemma Ridisegnato


Fonte: Ivan Vassallo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
troncato
bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
Altre Immagini
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune