Polonia
Polonia
È stato ufficialmente adottato il 9 febbraio 1990, ripristinando sulla testa dell’aquila la corona d’oro, rimossa dalle autorità comuniste durante la Repubblica Pololare di Polonia.
Secondo la leggenda il mitico Lech, capo di una popolazione slava, considerato il fondatore della Polonia, notò un nido mentre cercava un luogo adatto per insediarsi, considerandolo un buon auspicio fondò nel luogo indicato la prima capitale polacca: Gniezno (da “gniazdo”: nido), da quel nido si sollevò un’aquila che dispiegò le ali e si levò in cielo, un raggio di sole rosso da ponente colpì le sue ali, facendole apparire dorate mentre il resto del corpo era interamente bianco.
Si blasona: “Di rosso all’aquila d’argento unghiata, rostrata e coronata d’oro”.
L’attuale Repubblica di Polonia, (Rzeczpospolita Polska, nel linguaggio comune Polska) è l’esito di una lunga e travagliata storia. Nel XVI secolo era uno degli stati più influenti e potenti, grazie alla dinastia degli Jagelloni (soprattutto durante il regno di Jan III Sobieski). Venne poi suddivisa tra Impero Russo, Impero Austriaco e Prussia (Polska Rzeczpospolita Ludowa).
Riguadagnò l’indipendenza nel 1918, ma dopo la Seconda Guerra mondiale divenne uno “Stato satellite” dell’Unione Sovietica con la denominazione di Repubblica Popolare Polacca.
La lingua ufficiale è il polacco, e nel Voivodato di Pomerania vi si affianca una variante locale il “casciubo”. Esistono comunque minoranze linguistiche tedesche, ucraine, bielorusse e russe.
Il territorio è diviso in 16 Voivodati, a loro volta suddivisi in 379 Distretti (tra i quali ci sono 65 distretti urbani) in totale, composti di Comuni (2479 dei quali:306 urbani, 602 misti e 1571 rurali).
Voivodato
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Capoluogo |
Cuiavia-Pomerania (Województwo kujawsko-Pomorskie) | Bydgoszcz (Bigostia) e Toruń (Turonia) |
Grande Polonia (Województwo Wielkopolskie) | Poznań (Posnania) |
Piccola Polonia (Województwo Małopolskie) | Kraków (Cracovia) |
Łódź (Województwo Łódzkie) | Łódź (Lodzia e Lodsch/Litzmannstadt ) |
Bassa Slesia (Województwo Dolnośląskie) | Wrocław (Breslavia) |
Lublino (Województwo Lubelskie) | Lublin (Lublino) |
Lubusz (Województwo Lubuskie) | Gorzów Wielkopolski e Zielona Góra |
Masovia (Województwo Mazowieckie) | Warszawa (Varsavia) |
Opole (Województwo Opolskie) | Opole (Oppeln) |
Podlachia (Województwo Podlaskie) | Białystok |
Pomerania (Województwo Pomorskie) | Gdańsk (Danzica) |
Slesia (Województwo Śląskie) | Katowice |
Precarpazia (Województwo Podkarpackie) | Rzeszów (Reichshof) |
Voivodato della Santa Croce (Województwo Świętokrzyskie) | Kielce |
Varmia-Masuria (Województwo Warmińsko-Mazurskie) | Olsztyn (Allenstein) |
Pomerania Occidentale (Województwo Zachodniopomorskie) | Szczecin (Stettino) |
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo araldico
“Di rosso all’aquila d’argento unghiata, rostrata e coronata d’oro”
rosso
LEGENDA
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- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune