Svizzera


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Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

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Note stemma


In un “praticello” noto come Grütli1  che si affaccia sul Lago dei Quattro Cantoni, oggi nel comune di Seelisberg (Cantone di Uri), nell’agosto 1291 venne giurato il patto di Alleanza (Bundesbrief) tra le comunità di Uri, Svitto, Untervaldo, meglio noto come Patto Eterno Confederale o Lega dei Tre Cantoni Forestali (Ewiger Bund der Drei Waldstätten)2 che è all’origine dello Stato Confederale Svizzero. L’alleanza venne stipulata per difendere i territori contro gli attacchi di potenziali dominatori, soprattutto contro gli Asburgo4, e come volontà di indipendenza dai feudatari imperiali.

Dato che il testo dell’accordo3 affermava di rinnovare «con il presente accordo l’antico patto pure conchiuso sotto giuramento» e che fosse «opera onorevole ed utile confermare, nelle debite forme, i patti della sicurezza e della pace», si presume che l’effettiva nascita dell’antica confederazione sia d’epoca precedente a quella data.

Attraverso una lunga serie di annessioni e cedimenti di territori la Confederazione si è sviluppata fino all’odierno Stato Federale della Svizzera (Schweiz in tedesco, Suisse in francese, Svizra in romancio), è denominata ufficialmente Confederazione Svizzera (Schweizerische Eidgenossenschaft, in tedesco, Confédération Suisse, in francese, Confederaziun Svizra in romancio), è ufficiale anche la denominazione latina di Confoederatio Helvetica, dalla quale deriva anche l’acronimo CH. Il nome “Svizzera” deriva da Svitto (Schwyz) uno dei tre cantoni originari, dopo la battaglia di Morgarten5 nel 1315 il nome Switzer, Switenses o Suysses cominciò a designare tutti i Confederati6.

Il nome di ELVETIA deriva dalla popolazione dei galli Elvetii, che abitavano la zona dell’attuale Svizzera centro settentrionale nel VI secolo; è in uso solo dal 1848 per non privilegiare nessuna delle lingue ufficiali della Confederazione7.

È suddiviso in 26 Stati detti “Cantoni”, e tre regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese, italiana (lingue ufficiali), a cui vanno aggiunte le valli del Cantone Grigioni in cui si parla il romancio (lingua nazionale dal 1938 e nazionale dal 1996). Dal 1848 è una Repubblica Federale, pur mantenendo la denominazione di Confederazione.

Ai primi cantoni del 1291 di Uri, Svitto (Schwyz), Untervaldo (Unterwalden) si unirono successivamente:

Lucerna (Luzern) nel 1332

Zurigo (Zurich) nel 1351

Berna (Bern) nel 1353

Zugo (Zug) nel 1365

Glarona (Glurns) nel 1388

Friburgo (Freiburg/Fribourg) e Soletta (Solothurn/Soleure) nel 1481

Schiaffusa (Schaffhausen/Schaffhouse) e Basilea (Basel/Bâle) nel 1501

Appenzello (Appenzell) nel 1513

Il Baliato di Argovia (Vogteien Aargau/Baliage d’Argovie) nel 1415

Il Baliato di Uznach (oggi nel cantone San Gallo) nel 1437

Il Canton Ticino (Tessin) nel 1469

Turgovia (Turgau/ Thurgovie) nel 1460

Sargans (Cantone San Gallo) nel 1483

La Repubblica del Vallese (Wallis/Valais) nel 1416

Il territorio dell’abbazia di San Gallo (Sankt Gallen/Saint Gall) nel 1451 (la città si unì nel 1454)

La Repubblica delle Tre Leghe (gli attuali Grigioni/Graubünden/Grisons) nel 1497, che comprendeva la Valtellina.

La città di Mulhausen (oggi in Alsazia), Rottwell (oggi nel Baden-Württemberg) e Ginevra (Genève/Genf) tra il 1515 e il 1586.

Nel suo territorio comprende due importanti enclavi territoriali: il comune tedesco di Büsingen am Hochrhein (appartenente al Land del Baden-Württemberg, ma confinante coi Cantoni di Sciaffusa; Turgovia e Zurigo) e quello italiano di Campione d’Italia (appartenente alla Provincia di Como).

Le origini dello stemma elvetico sono controverse. Come afferma lo stesso Governo Federale “la Croce Svizzera” trae origine da un’insegna militare. La croce d’argento in campo rosso era uno dei simboli militari del Sacro Romano Impero, derivata dalla nota insegna di Costantino (secondo la leggenda adottata alla battaglia di Ponte Milvio contro il rivale Massenzio) e, secondo alcuni, passato alla cristiana Legione Tebea di stanza nella zona del Vallese, tradizionalmente comandata dal generale di origine africana San Maurizio e sterminata dall’imperatore Massimiano.

Venne issato anche dalla milizia Svittese, e dai militi Bernesi nella battaglia di Laupen contro gli Asburgo del 1339, secondo la tradizione i Bernesi usarono due fasce bianche cucite in forma di croce sulle cotte per evitare che gli alleati confederati li confondessero con gli Austriaci (che portavano la croce rossa di San Giorgio), e con i Lanzichenecchi (ornati di una croce di Sant’Andrea).

Da allora la croce comparve con una certa regolarità tra i Confederati.

La prima bandiera unitaria fu il tricolore di ispirazione rivoluzionaria verde, rosso e giallo della Repubblica Elvetica (che i Francesi sostituirono alla Confederazione dei Tredici Cantoni), utilizzato tra il 1799 e il 1803. dal 1815, la Dieta federale scelse come emblema ufficiale della Confederazione (da apporre al centro delle bandiere dei singoli Cantoni) la croce bianca “quadrata”, vale a dire con tutti i lati uguali (o, più correttamente, “greca”), che il generale Niklaus Franz von Bachmann aveva adottato nel 1800 e nel 1815 per le sue truppe.

Nel 1840 il generale capo di stato maggiore Guillaume-Henri Dufour chiese l’adozione di un simbolo nazionale. Fu dopo la guerra civile contro la Lega del Sonderbund del 1847 (tra Cantoni progressisti, prevalentemente protestanti, e conservatori, prevalentemente cattolici), che l’emblema divenne simbolo del nuovo Stato Federale.

Il 12 dicembre 1889 l’Assemblea Federale decretò che la Croce svizzera divenisse lo stemma nazionale e ne determinò le proporzioni: «Lo stemma della Confederazione è una croce bianca verticale, libera, in campo rosso, i bracci della quale, eguali fra loro, sono di un sesto più lunghi che larghi» (“Risoluzione federale sullo stemma della Confederazione” del 12 dicembre 1889 art. 1; art. 111 della Raccolta Sistematica del Diritto Federale)8. Regolamentò anche le proporzioni della bandiera, che deve avere la forma quadrata (per tradizione il lato della bandiera equivale generalmente a 5 volte il lato breve dei bracci della croce, la forma rettangolare venne usata dalla Marina Mercantile Svizzera durante la Secondo Guerra Mondiale).

La “Legge federale sulla protezione dello stemma della Svizzera e di altri segni pubblici” (Legge sulla protezione degli stemmi) all’ Art. 1 stabilisce la “Croce svizzera” come “… una croce bianca verticale, libera, in campo rosso, i bracci della quale, uguali fra loro, sono di un sesto più lunghi che larghi”. All’Art. 2 stabilisce che lo “Stemma della Confederazione Svizzera è una croce bianca in uno scudo triangolare”. Con questo dispositivo si stabilisce anche la bandiera e gli altri contrassegni di Stato.

Nella Sezione 2 della legge si stabiliscono l’Uso (Art. 8) di tutti gli stemmi: “lo stemma della Confederazione Svizzera, degli stemmi dei Cantoni, dei distretti, dei circoli e dei Comuni, gli elementi caratteristici degli stemmi cantonali in relazione con uno scudo e i segni confondibili con i suddetti possono essere usati soltanto dall’ente pubblico a cui si riferiscono”.

Blasonatura dello Stemma della Svizzera (Wappen der Schweiz, Armoiries de la Suisse): “Scudo francese antico di rosso, alla croce greca d’argento”. Anticamente l’emblema era costituito da uno scudo il margine superiore caratterizzato da due incavature, detto anche impropriamente “scudo svizzero”, ma la legge del dicembre 1889 optò per la soluzione attuale.

Attuali Cantoni della Confederazione Svizzera

Sigla Denominazione Italiana DenominazioneFrancese DenominazioneTedesca DenominazioneRomancia

 

Capoluogo
AG Argovia Argovie Aargau Argovia Aarau
AI Appenzello Interno Appenzell Rhodes-Intérieures Appenzell Innerrhoden Appenzell Dadens Appenzell/Appenzello
AR Appenzello Esterno Appenzell Rhodes-Extérieures Appenzell Ausserrhoden  Appenzell Dador Herisau
BS Basilea-Città Bâle-Ville Basel-Stadt Basilea-Citad Basel/Bâle/Basilea
BL Basilea-Campagna Bâle-Campagne Basel-Landschaft Basilea-Champagna Liestal
BE Berna Berne Bern Berna Bern/Berne/Berna/BernaAlemanno: Bärn
FR Friburgo
(o Friborgo)
Fribourg Freiburg (o Fribourg) Friburg Fribourg o Fribourg en Nuithonie/Freiburg im Üechtland/Friburgo o Friborgo/Friburg
GE Ginevra Genève Genf Genevra Gèneve/Genf/Ginevra/GenevraLatino: Genava
GL Glarona Glaris Glarus Glaruna Glarus/Glaris/Glarona/Glaruna
GR Grigioni Grisons Graubünden Grischun Chur/Coire/Coira/CuiraLatino: Calanda
JU Giura Jura Jura Giura Delémont/Delsberg/Delemonte/Delemunt
LU Lucerna Lucerne Luzern Lucerna Luzern/Lucerne/Lucerna
NE Neocastello Neuchâtel Neuenburg Neuchâtel Neuchâtel/ Neuenburg/Neocastello o Nuovocastello:
NW Nidvaldo Nidwald Nidwalden Sutsilvania Stans
OW Obvaldo Obwald Obwalden Sursilvania Sarnen
SH Sciaffusa Schaffhouse Schaffhausen Schaffusa Schagffhausen/Schaffhouse/Sciaffusa/Schaffusa
SZ Svitto Schwyz (o Schwytz) Schwyz Sviz Schwyz/Schwytz/Svitto/Sviz
SO Soletta Soleure Solotghurn Soloturn Solothurn/Soleure/Soletta/SoloturnLatino: Salodurum.
SG San Gallo Saint-Gall Sankt Gallen Son Gagl Sankt Gallen/Saint Gall/San Gallo/Son Gagl
TG Turgovia Thurgovie Thugrgau Turgovia Frauenfeld
TI Ticino Tessin Tessin Tessin Bellinzona/Bellenz/BellinzonLatino: Belitiona
UR Uri Uri Uri Uri Altdorf
VS Vallese Valais Wallis Vallais Sion/Sitten
VD Vaud Vaud Waadt Vad Lausanne/LosannaIn arpitano: Losena
ZG Zugo Zoug Zug Zug Zug/Zoug/Zugo
ZH Zurigo Zurich Zürich Turitg Zürich/Zurich/Zurigo/Turtig (latino: Turicum)

 

(1): Rütli per i tedeschi. “Praticello del Grütli” è l’espressione corrente nel Canton Ticino.

(2): collettivamente noti anche come Waldstätte (paesi forestali, da intendersi come “rurali”). Successivamente anche Glarona fu menzionato come Waldstatt nel 1323, ai quali nel XV secolo si aggiunse anche Lucerna come “Quarto Paese Forestale” (anche se era un cantone cittadino e non rurale). Denominazione che divenne popolare tanto da dare il nome al Lago di Lucerna, che dal XVI secolo è noto appunto come “Vierwaldstättersee” (Lago dei Quattro Cantoni).

(3): il testo originale, redatto su pergamena, è conservato a Svitto.

(4): il castello di Habsburg, che è la culla della dinastia, si trova oggi nel Cantone di Argovia.

(5): battaglia combattuta il 15 novembre 1315 presso il monte Morgarten, nella quale i fanti svizzeri sconfissero clamorosamente gli Austriaci di Leopoldo I d’Asburgo, pur più numerosi.

(6): in italiano la variante Svizzeri fu preferita e “ufficializzata” da Nicolò Machiavelli nel 1515.

(7): per motivi soprattutto pratici, dato che era difficoltosa l’iscrizione in tre o quattro lingue. Compare sulle monete e sui francobolli a partire dal 1879. Nel 1902 venne scolpito sul frontone del Palazzo Federale di Berna.

(8): il designer Tyler Brulé fu costretto a modificare la sua proposta di logo per la compagnia aerea Swiss, perché aveva disegnato una croce troppo “snella”.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Colori dello scudo:
rosso
Oggetti dello stemma:
croce scorciata

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune