Gorla Precotto
Gorla Precotto era un comune formato nel 1920 dall’unione di due precedenti territori indipendenti: quello piccolissimo di Gorla Primo (meno di un miglio quadrato di estensione) e quello più consistente di Precotto, l’intento era quello di formare un agglomerato abbastanza grande da contrastare la proposta di annessione a quello di Milano dei Comuni del circondario, che aveva preso avvio dall’annessione del territorio di Turro nel 1918. Dopo solo tre anni venne comunque soppresso e unito a quello di Milano (RD n. 1912 del 2 settembre 1923) assieme ai territori degli ex Comuni di Affori, Baggio, Chiaravalle Milanese, Crescenzago, Greco Milanese, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno, Vigentino.
I due centri però recuperarono la propria identità come quartieri del Municipio 2.
Alla soppressione nel 1923 il Comune di Gorla Precotto aveva un suo stemma, il cui bozzetto è conservato presso l’Archivio di Stato di Milano, che si blasona:
“Partito: al primo d’oro al ponte di pietra al naturale sormontato da una ruota di rosso; al secondo di rosso alla cotta d’arme d’argento accompagnata da tre stelle (5) d’oro due in capo e una in punta”.
Gorla è rappresentato dal ponte sul Naviglio Martesana e dalla ruota di carro, alludente alle attività commerciali e di trasporto; Precotto, con un gioco di parole, è rappresentato dalla cotta d’arme. Infondata l’ipotesi che derivi da uno stemma di crociato, dove le stelle rappresenterebbero il numero delle battaglie alle quali avrebbe partecipato.
Nel bozzetto lo stemma è timbrato da una corona irregolare d’oro a quattro torri, probabilmente ispirata alle corone civiche in uso prime del 1943.
Il toponimo Gorla è riconducibile al latino gulula, diminutivo di gula, interpretabile come “anfratto”. Il piccolo Comune venne soppresso una prima volta dall’amministrazione napoleonica che nel 1808 lo unì a Milano, ma con la creazione del Regno Lombardo-Veneto riottenne la sua autonomia nel 1816.
Nel 1864 assunse la denominazione di Gorla Primo per distinguersi da Gorla Maggiore e Gorla Minore (Varese).
Sull’etimologia del nome del quartiere di Precotto non c’è accordo unanime; per alcuni potrebbe derivare da una forma dialettale lombarda praa/pree cioè “prato/prati” + cott nel senso di “riarso/-i”.
È documentato come Pulcoctum nel 1148 e 1153 e anche con un curioso Pullum Coctum nel 1162, che divenne Precogio nel XIII secolo: secondo alcuni sarebbe la deformazione del latino ecclesiastico Praecautum, che potrebbe ricordare un’antica locanda o osteria posta lungo la strada tra Milano e Monza.
Fu a lungo un piccolo centro dipendente dalla pieve di Bruzzano.
Come Gorla venne soppresso nel 1808 e ripristinato nel 1818.
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo araldico
“Partito: al primo d’oro al ponte di pietra al naturale sormontato da una ruota di rosso; al secondo di rosso alla cotta d’arme d’argento accompagnata da tre stelle (5) d’oro due in capo e una in punta”.
oro, rosso
Partizioni:
partito
Oggetti dello stemma:
cotta d'arme, ponte, ruota, stella
Attributi araldici:
posto in capo, posto in punta, sormontato
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune