Novilara
Novilara è una frazione di 515 abitanti del comune di Pesaro, in provincia di Pesaro e Urbino, a circa 6,5 km dal capoluogo.
L’agro di Novilara fu abitato dai Piceni, che lasciarono testimonianza di sé in una vasta necropoli nella quale oggi sono state scavate circa 300 tombe, portando alla luce numerosi reperti archeologici. Fra tali reperti è specialmente nota la cosiddetta stele di Novilara, un’iscrizione in lingua nord picena databile intorno al VI-V secolo a.C.
La più antica fortificazione edificata nei pressi di Novilara risaliva all’anno 1000, e si trovava ad est del luogo in cui nel XIV secolo, in seguito alla sua rovina, fu costruito il nuovo castello.
Signoria dei Malatesta, poi degli Sforza, nel 1513 esso fu scorporato da Pesaro e concesso al conte di Castiglione che ne divenne signore per volere di Francesco Maria I della Rovere.
Il figlio Guidobaldo II lo riunì definitivamente al comune di Pesaro nel 1521.
Dell’antico palazzo, cuore della fortificazione, e della sua grande torre – dopo il crollo del 1723 e l’abbattimento del portico nel secondo dopoguerra – residuano una porta e parte delle mura.
Nel 1929 il Comune di Novilara fu soppresso ed il suo territorio annesso a quello di Pesaro.
Il borgo è rinomato per l’arte del ricamo e della tessitura finalizzata alla realizzazione di tendaggi e di biancheria caratterizzati da pregevoli spunti artistici.
Lo stemma dell’ex-comune riporta un contadino nell’atto di battere un covone di grano con l’apposito attrezzo. Ricorda la fertilità del luogo.
Note di Bruno Fracasso
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
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Bozzetto originale acs/Pdc
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