Sestiere di Porta Orientale
La Milano antica, all’interno dei confini del centro storico, delimitato dalla Cerchia dei Navigli, si divideva in sei sestieri. Il sestiere di Porta Orientale è uno dei sestieri.
Prende il nome dall’antica Porta Orientale medievale, che è stata demolita nel 1818.
Il nome deriva dal fatto che la porta era l’entrata orientale della città in epoca romana e poi medioevale. Fu costruita durante il periodo repubblicano dell’epoca romana ed era ricavata nella cinta delle mura romane di Milano. Venne fatta presumibilmente erigere, insieme alle mura, da Ottaviano dopo l’assunzione di Mediolanum al rango di municipium nell’anno 49 a.C.
Da Porta Orientale dipartiva verso oriente l’arteria stradale che attraversava Bergamo (Bergomum) e Brescia (Brixia) per arrivare a Verona.
La porta sarà poi inglobata nel tessuto urbano della città con l’ampliamento della cinta muraria, nel 290, da parte di Massimiano. Da Porta Orientale si arrivava comunque alla nuova porta, Porta Argentea.
In epoca medievale, con la costruzione delle nuove mura cittadine, più esterne rispetto a quelle precedenti, Porta Orientale venne spostata più esternamente così come successe alla Porta Orientale spagnola.
Dalla porta orientale, vuole la leggenda, che entrasse in Milano la peste del 1630 portata dai lanzichenecchi. Analogamente, Renzo Tramaglino, protagonista de “I promessi Sposi”, entrò in Milano dalla stessa porta provenendo da Bergamo, allora possesso della Serenissima.
Lo stemma del sestiere si blasona “D’argento, al leone di nero”
Lo stemma del sestiere di Porta Orientale ha subito, nei secoli, poche variazioni.
L’unica rappresentazione diversa negli smalti la si ha nel codice Cremosano dove il leone è di colore oro su campo argento, diversamente da quanto si ritrova in altri scrittori che confermano il leone di nero su campo argento, più rispettoso delle regole araldiche.
Il leone riportato sullo stemma del sestiere di Porta Orientale richiama probabilmente il leone in pietra che è situato sulla sommità della colonna che si trova, ancora oggi, in piazza San Babila.
Note di Bruno Fracasso
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma Ufficiale
Logo
Bozzetto originale acs/Pdc
Altre immagini
Profilo araldico
“D’argento al leone di nero”
argento
Oggetti dello stemma:
leone
LEGENDA
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